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lunedì 26 agosto 2024

📺TV, DVB-T2 ed HEVC: tutto in chiaro!

Avrete spesso sentito parlare di DVB-T2 e HEVC, sono due termini tra loro collegati che stanno rivoluzionando il modo in cui guardiamo la televisione. Cosa significano esattamente, perché sono così importanti e cosa bisogna fare nel prossimo futuro per continuare a vedere la TV? Cerchiamo di spiegare tutto in modo chiaro!

Cos'è il DVB-T2?

Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Terrestrial, 2° versione) è la nuova generazione del digitale terrestre. È come passare da una vecchia TV a schermo piatto a un moderno televisore 4K: un salto di qualità notevole!
Questo nuovo standard permette di:
  • Migliorare la qualità dell'immagine: preparati a goderti immagini più nitide e colori più vivaci.
  • Aumentare il numero di canali: potrai accedere a un'offerta più ricca e variegata.
  • Trasmettere contenuti in alta definizione: film e serie TV saranno più realistici che mai.

Cos'è l'HEVC?

L'HEVC (High Efficiency Video Coding ossia H.265), è il nuovo codec video adottato dallo standard DVB-T2. In parole semplici, è un sistema che comprime le immagini in modo più efficiente, senza comprometterne la qualità. Grazie all'HEVC, è possibile trasmettere contenuti video in alta definizione utilizzando una banda inferiore, ottimizzando così lo spazio disponibile.

Perché il passaggio al DVB-T2? Il 5G!

La principale ragione che ha spinto alla diffusione del DVB-T2 è la necessità di liberare le frequenze per lo sviluppo delle reti 5G. Le vecchie tecnologie occupavano uno spazio maggiore e rallentavano l'espansione delle nuove reti mobili. Con il DVB-T2 e l'HEVC, è possibile trasmettere lo stesso contenuto utilizzando meno spazio, liberando così le frequenze, precisamente la banda 700 MHz, necessarie per il 5G. La tecnologia 5G si pone come obiettivo quello di ottenere una maggiore efficienza e versatilità nel supporto delle applicazioni di rete tramite ottimizzazione dell'uso delle risorse di rete, virtualizzazione di gran parte dei dispositivi di rete e una gestione dinamica della banda disponibile, capacità di gestire una maggiore quantità di dispositivi per unità di superficie (circa 1M/km²), bassa latenza e maggiore velocità di trasmissione dei dati (max 10Gbps), significativa riduzione del consumo energetico (per ogni bit trasmesso, circa il 90% in meno rispetto alla 4G).

Switch off: quando e quali canali?

Lo switch off è il termine utilizzato per indicare l'operazione con cui in un determinato territorio vengono spente le trasmissioni della televisione in DVB-T in favore di quelle in DVB-T2. Tale transizione è ormai imminente ma progressiva in termini di canali e territorio. Ad ora si sa che dal prossimo 28 agosto 2024 la Rai accende il primo MUX (sigla che sta per “multiplex”) in DVB-T2: in questo mini-switch off saranno coinvolti i canali Rai Storia HD, Rai Scuola HD e Rai Radio 2 Visual, che da questa data verranno trasmessi soltanto nel nuovo formato del digitale terrestre. Dallo stesso giorno anche Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale sui canali 501, 502 e 503 saranno trasmessi con lo standard DVB-T2 (non ci saranno cambiamenti per quelli che si trovano ai tasti del telecomando 1, 2 e 3). Dopo tale mini-switch off, bisognerà risintonizzare il proprio televisore agendo col telecomando sul tipico menu "impostazioni". Per quanto riguarda la data dello switch off definitivo (ossia lo spegnimento del vecchio segnale per far spazio al nuovo digitale terrestre DVB-T2), non c’è ancora: l’anno X doveva essere proprio il 2024, ma a parte la comunicazione della Rai, non ci sono novità su tutte le altri emittenti. E tutto tace anche dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si occupa di questo passaggio tecnologico, tant’è che il sito della nuova televisione digitale è ormai in fase di aggiornamento da mesi.

Cosa devo fare per continuare a vedere la TV?

Per poter godere dei vantaggi del DVB-T2, è necessario verificare se la tua TV è compatibile con questo nuovo standard. Verifica subito digitando il canale 558 Rai Sport HD Test HEVC. In caso contrario, potrai acquistare per pochi euro un decoder DVB-T2. In commercio sono disponibili diverse marche e modelli: i decoder "da tavolo", per le TV appoggiate su un piano oppure i meno ingombranti e quasi invisibili decoder "stick", comodi soprattutto per le TV installate a parete. Come ultima alternativa, puoi optare per l'acquisto di un nuovo TV qualora il tuo dispositivo precedente sia ormai troppo obsoleto o non più performante come una volta.

Installazione di un nuovo decoder.

Per entrambi i modelli di decoder sopra menzionati dovrete seguire i seguenti passaggi per una carretta installazione:
  1. Disalimentare il TV dalla rete elettrica estraendo la spina dalla presa a muro.
  2. Disimballare il nuovo decoder in tutte le sue parti: unità centrale, adattatori (HDMI-OUT e ANT-IN), telecomando, batterie ed altro eventualmente fornito in dotazione.
  3. Individuare sul retro del vostro TV l'ingresso video HDMI, meglio se del tipo HDMI ARC.
  4. Collegare con l'apposito cavo HDMI, l'uscita video del decoder con l'ingresso TV individuato al punto 3.
  5. Estrarre il cavo antenna dalla porta posta sul retro TV per collegarlo nell'apposito ingresso del decoder (ANT-IN).
  6. Collegare il cavo di alimentazione elettrica del decoder ad una presa elettrica.
  7. In caso di decoder "stick", alimentare elettricamente il dispositivo tramite porta USB disponibile nel retro del vostro TV oppure collegare il cavo USB ad una presa elettrica a muro tramite apposito trasformatore, tipo quello usato per caricare il vostro telefonino. Inoltre, collegare il sensore del controllo remoto del telecomando all'apposito ingresso IR del decoder posizionando il sensore di comunicazione in posizione ben visibile.
  8. Inserire le pile nel telecomando quindi la spina elettrica nell'apposita presa a muro.
  9. Accendere sia il TV che il decoder ognuno dal proprio telecomando!
  10. Dal vecchio telecomando TV selezionare (tasto INPUT o SOURCE) l'ingresso video scegliendo la porta HDMI individuata al punto 3.
  11. A questo punto lo schermo mostrerà una schermata del decoder che vi invita a procedere alla prima sintonizzazione automatica dei canali che dovrete confermare premendo il solito tasto OK presente sul telecomando del vostro decoder.
  12. Attendere pazientemente la scansione di tutte le frequenze radio per visualizzare tutti i canali disponibili nel nuovo standard DVB-T2.
  13. In caso di conflitti nell'ordinamento automatico dei canali, a monitor si dovrà scegliere il canale da assegnare ad una certa posizione.
Ricordate che d'ora in poi dovrete gestire i due dispositivi (TV e decoder) con i rispettivi telecomandi: accenderete e spegnerete il TV con il suo consueto telecomando che andrà subito riposto per poi proseguire con il nuovo telecomando del decoder per scegliere il canale desiderato, cambiare il livello di volume, ecc... Alcuni decoder dispongono di un telecomando "intelligente" in grado, a seguito di una breve procedura di apprendimento, di "clonare" il telecomando del vecchio televisore sostituendolo in quasi tutte le sue funzioni. Per tali dispositivi potrete gestire il tutto dal solo telecomando del decoder!  

In sintesi...

Addio al vecchio digitale: arriva il DVB-T2! Il passaggio al DVB-T2 rappresenta un importante passo avanti per la televisione digitale. Grazie a questa nuova tecnologia, potremo godere di immagini di qualità superiore e di un'offerta televisiva più ricca. Allo stesso tempo, il DVB-T2 contribuisce allo sviluppo delle reti 5G, garantendoci una connettività sempre più veloce e affidabile.

Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura del mio website didattico che tratta di COMUNICAZIONE.



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