Translate

sabato 11 novembre 2023

🦣Flintstones: tra tecnologia e fanta-preistoria

Noi della Gen-X vedevamo alla TV i mitici "preistorici" cartoons dei Flintstones... "YABBA-DABBA-DOO!". Vediamo come funziona la loro "speciale" quanto fantasiosa tecnologia.

La tecnologia dei Flintstones, serie animata creata da Hanna-Barbera a fine anni '50, è un esempio di come la creatività e il buon senso possono superare con soluzioni semplici, anche se per puro divertimento, le limitazioni della tecnologia. I Flintstones sono in grado di vivere una vita confortevole e moderna, nonostante il fatto che vivano in un immaginario mondo preistorico.

Infatti, uno degli aspetti più iconici dei Flintstones è proprio la loro tecnologia, che è un mix di elementi moderni e preistorici. La serie ha esplorato in modo creativo come la tecnologia moderna potrebbe essere adattata a un mondo preistorico.

Ecco alcuni modi creativi in cui i Flintstones hanno portato la tecnologia moderna nel loro mondo preistorico.
  1. La Flintmobile: la loro automobile ossia un carro trainato da un mammut che consente di risparmiare denaro e di utilizzare una risorsa naturale rinnovabile ...sempre meglio di spingerla con i piedi :)
  2. Il telefono a corda: un cavo di corda collegato a una conchiglia.
  3. La televisione a tubo catodico: TV alimentata da un fuoco con le orecchie di un coniglio usate come antenne.
  4. Il frigorifero a ghiaccio: frigorifero fatto di ghiaccio naturale.
  5. Il forno a microonde: alimentato da un fuoco e usa un osso per girare il cibo.
  6. L'aspirapolvere: un mammut con una scopa attaccata alla coda.
  7. Il computer: un tronco d'albero con dei sassolini incisi sopra.
  8. Il jet pack: un jet fatto di piume di uccello.
  9. Doccia animale: mammut che offre un servizio doccia tramite la sua proboscide.
  10. Piovre da bowling: con i loro tentacoli raccolgono i birilli.
  11. Uccellino fotografico: preistorica fotocamera che funziona puntando l’obiettivo sul soggetto e dando poi il compito a un volatile al suo interno di scolpire l’immagine su un blocco di pietra con il becco.
  12. Il primo grammofono: basato su una tartaruga che fa ruotare i dischi sul proprio guscio e un volatile che li fa suonare.
In conclusione, possiamo divertirci a pensare che, in un'improbabile era preistorica, l'uomo abbia soddisfatto i propri bisogni usando queste bizzarre soluzioni "tecnologiche" che richiamano le moderne e reali invenzioni.




Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla TECNOLOGIA.

TECH ON

🚜Agricoltura e Bibbia: lavori e parabole

 

La Bibbia è un testo ricco di riferimenti al mondo agricolo, che testimoniano le conoscenze agronomiche dei popoli dell'antichità. Scopriamo le principali attività agricole nella storia, il contesto agro-pastorale ai tempi di Gesù e le implicazioni teologiche della presenza di immagini agricole nei Vangeli.


Nella Bibbia l'agricoltore lavora la terra con fatica e costanza, aspettando il frutto del suo lavoro. Allo stesso modo, il cristiano deve attendere la venuta del Signore con speranza e fiducia, senza perdere la pazienza. Ad esempio, in una citazione dal Vangelo di Luca, Gesù paragona i discepoli a degli agricoltori che aspettano il raccolto: "Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge" (Luca 8,5).

La Bibbia è dunque ricca di immagini del mondo agricolo, e che la figura dell'agricoltore emerge fin dalle prime pagine. Nel libro della Genesi, infatti, Dio crea l'uomo e lo pone nel giardino dell'Eden con il compito di coltivarlo e custodirlo. Come gli agricoltori, i cristiani devono lavorare con costanza e pazienza, aspettando il giorno in cui il Signore verrà a raccogliere il suo raccolto.

Inoltre, i libri del Pentateuco, in particolare, forniscono una serie di indicazioni pratiche per la coltivazione della terra, quali:
I libri storici della Bibbia, invece, forniscono informazioni più dettagliate sulle pratiche agricole in uso in diverse epoche e regioni. Ad esempio, il libro di Giosuè descrive la divisione delle terre di Canaan tra le dodici tribù d'Israele, con una precisa attenzione alla distribuzione delle terre fertili e delle terre meno fertili (Giosuè 13-19).

Il libro di Isaia, invece, contiene una serie di metafore agricole che esprimono concetti religiosi e spirituali. Ad esempio, la figura del "servo sofferente" di Isaia 53 è spesso interpretata come un'allusione al Messia, che muore per i peccati del mondo come un seme che muore per dare frutto (Isaia 53,10-12).

I libri poetici della Bibbia, infine, offrono una visione poetica e spirituale del mondo agricolo. Ad esempio, il libro dei Salmi è ricco di immagini agricole che esprimono la bellezza e la sacralità della natura. Ad esempio, il Salmo 104 descrive la terra come un giardino creato da Dio per il bene dell'uomo (Salmo 104,14-15).

Il Vangelo, raggruppa i riferimenti agli aspetti agricoli nei seguenti settori tecnici: coltivazioni erbacee, coltivazioni legnose, arbustive e arboree da frutto, assetto fondiario, allevamento del bestiame e prodotti agro-alimentari. Il Vangelo fornisce anche informazioni sulle pratiche colturali rivolte a piante arboree, come la concimazione e la zappatura, che indicano come in quell'ambiente il fico rivestisse allora, dal punto di vista produttivo, un'importanza di rilievo.

Inoltre, il contesto agro-pastorale influenzava la vita quotidiana delle persone al tempo di Gesù in molti modi. Ad esempio, la maggior parte delle persone viveva in piccoli villaggi e si dedicava all'agricoltura e all'allevamento del bestiame. La vita era strettamente legata alle stagioni e alle attività agricole, come la semina, la raccolta e la concimazione. Inoltre, la mancanza di tecnologie avanzate rendeva il lavoro agricolo molto faticoso e dipendente dalle condizioni meteorologiche. La presenza di immagini agricole nei Vangeli riflette quindi la realtà quotidiana delle persone al tempo di Gesù e la loro dipendenza dalla terra e dalle attività agricole per la sopravvivenza.

La presenza di immagini agricole nei Vangeli riflette la visione cristiana della creazione e della redenzione. Ad esempio, la parabola del seminatore (Mt 13,1-23) viene interpretata come un invito a diffondere la parola di Dio come il seme che cade sulla terra e produce frutti. Inoltre, la figura del pastore, presente in molti passi del Nuovo Testamento, viene vista come un'immagine della cura e della protezione che Dio offre al suo popolo. In generale, la presenza di immagini agricole nei Vangeli viene vista come un modo per rappresentare la relazione tra Dio e l'umanità in termini di cura, protezione e provvidenza divina.

In estrema sintesi possiamo affermare che nella Bibbia:
  • L'agricoltore è un simbolo del cristiano che attende la venuta del Signore.
  • L'agricoltore lavora la terra con fatica e costanza, aspettando il frutto del suo lavoro.
  • Allo stesso modo, il cristiano deve attendere la venuta del Signore con speranza e fiducia, senza perdere la pazienza.
  • L'attesa della venuta del Signore è un'esperienza importante per ogni cristiano ed è un tempo di speranza e fiducia, ma anche di fatica e di prove.
In conclusione, le conoscenze agronomiche nei libri della Bibbia testimoniano la profonda connessione tra l'uomo e la terra. La terra è vista come una dono di Dio, che l'uomo è chiamato a coltivare e custodire con cura ...quindi scopriamo che la Bibbia è uno dei primi libri al mondo che parla di sostenibilità!

Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della pagina "AGRICOLTURA" del mio sito web.

TECH ⏻N!


Fonti di approfondimento:

🌞FOTOVOLTAICO: con l’aiuto del sole vincerò!

Come diceva il primo cartone animato sostenibile Daitarn 3: “(...) ed ora con l’aiuto del sole vincerò!”. Qui parliamo di fotovoltaico, come funziona e come si installa nelle nostre case per produrre facilmente energia elettrica senza inquinare l'ambiente.

Qualsiasi tetto (a falde o piano) con una corretta esposizione (tra sud-ovest e sud-est o meglio proprio a sud) ed inclinazione (tilt di circa 30° rispetto all'orizzontale se rivolto a sud) sul quale ci picchia il sole tutto il giorno (vedi atlante solare) è idoneo per l'installazione dei pannelli fotovoltaici capaci di trasformare la luce in elettricità!


Questa "magia" avviene grazie all'effetto fotovoltaico generato da moduli ossia particolari pannelli (con diagonale di circa 65" se da 250 Wp, dove il pedice "p" sta ad indicare la potenza di "picco") che mantengono, unite a "sandwich", più lastre fatte di materiali semiconduttori opportunamente alterati con l'aggiunta di atomi di altri elementi chimici - solitamente Silicio+Boro (Si+B) e Silicio+Fosforo (Si+P) ossia un diodo a giunzione PN - per creare tra di loro un flusso continuo di elettroni, più comunemente detto corrente elettrica!

▶️Guarda il video + 🧭Mappa

In buona sostanza, il generatore fotovoltaico (composto da più moduli) trasforma l'energia contenuta nella radiazione solare (fotonica) in energia elettrica che, successivamente "adattata" da corrente continua (CC) a corrente alternata (CA) per mezzo dell'inverter, è pronta per essere utilizzata in casa oppure, se in eccesso, viene immessa nella rete elettrica nazionale o conservata in eventuali batterie (accumulatori al litio). Inoltre, in figura, possiamo vedere il contatore di energia prodotta posizionato immediatamente a destra dell'inverter. Proseguendo, ancora a destra in verticale, vedremo il contatore bi-direzionale SSP che quantifica istantaneamente il bilancio energetico fra energia elettrica ceduta e richiesta dalla rete secondo il meccanismo economico dello Scambio Sul Posto (SSP) il quale permette sia di ridurre/azzerare i consumi in bolletta che di vendere al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) l'energia auto-prodotta in eccesso in quanto non consumata nella tua abitazione.

⚠️Come primi calcoli e considerazioni bisogna valutare la superficie utile del tetto, tenendo sempre presente che, in linea di massima, 1 kWp su falda occupa circa 7 m² mentre 1 kWp su tetto piano occupa circa 14 m². Bisogna anche considerare che il peso dell'intero impianto che grava sul tetto è circa 15 kg/m².

Concludendo, voglio sottolineare che questa tipologia di impianto rappresenta al momento la tecnologia più facile da installare e mantenere efficiente nel tempo in quanto funziona con pochi componenti statici a differenza degli altri impianti alimentati da fonti rinnovabili (FER) - quali eolico, idroelettrico e geotermico - che sono decisamente più costosi, ingombranti e di difficile manutenzione con bassa efficienza energetica a causa dei loro componenti meccanici in movimento (turbine, alternatori, ingranaggi, ecc...) che dissipano energia sotto forma di calore.

Per chi volesse approfondire l'argomento può leggere questa mia pubblicazione liberamente consultabile cliccando sull'immagine riportata qui in basso.



Tornando alla rievocazione di Daitarn 3, oggi potremmo rileggere la sua frase rituale come: "Per la natura del mondo combatterò contro le megabollette con il FOTOVOLTAICO! Se non hai paura di questa potenza, usala!".

Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata all'ENERGIA.

TECH ⏻N!

POST collegati:

domenica 5 novembre 2023

🛰️Telescopio: la tecnologia vede la scienza

A milioni di chilometri dalla Terra, sopra le nostre teste, ci sono occhi tecnologici che scrutano l'universo alla ricerca di nuove galassie e mondi lontani anni luce. Come funzionano i telescopi spaziali come Hubble, James Webb e Spitzer? Scopriamolo insieme leggendo e guardando due video!

I telescopi spaziali sono posizionati, generalmente su satelliti artificiali o sonde spaziali, al di fuori dell'atmosfera terrestre che distorce la luce proveniente dallo spazio. Questo permette loro di osservare oggetti e fenomeni che non sarebbero visibili da terra, come i buchi neri, le galassie lontane e le esplosioni di supernove. In generale i telescopi sono utilizzati in una varietà di campi, tra cui l'astronomia, la meteorologia e l'osservazione della natura.

I telescopi spaziali funzionano in modo simile ai telescopi terrestri, ma sono dotati di specchi e lenti più grandi e sofisticati. Questo permette loro di raccogliere più luce e di vedere oggetti più distanti e deboli.

Alcuni dei telescopi spaziali più famosi sono Hubble, James Webb e Spitzer. Questi telescopi hanno permesso di fare importanti scoperte scientifiche, tra cui la conferma dell'esistenza di altri pianeti simili alla Terra e la misurazione delle dimensioni dell'universo.

Inoltre, i telescopi spaziali sono fondamentali per la nostra comprensione dell'universo. Grazie a loro, siamo in grado di osservare oggetti e fenomeni che non sarebbero visibili da terra, e questo ci permette di fare progressi significativi nella nostra conoscenza del cosmo.

Ecco di seguito alcune curiosità sui telescopi spaziali:
  • Sono classificati in base alla lunghezza d'onda della luce che osservano. I telescopi ottici osservano la luce visibile, mentre i telescopi a infrarossi (IR) osservano la luce infrarossa, i telescopi a raggi X osservano la luce a raggi X e così via.
  • Sono costruiti da agenzie spaziali governative e da organizzazioni private. La NASA è l'agenzia spaziale che ha lanciato il maggior numero di telescopi spaziali.
  • Hanno una durata di vita limitata. Questo è dovuto all'esposizione al vuoto dello spazio, che può danneggiare i loro componenti.

Per approfondire, possiamo aggiungere che l'ottica di qualsiasi telescopio, anche quelli terrestri, permette di raccogliere la luce proveniente da un oggetto e concentrandola in un punto, in modo da formare un'immagine più grande e luminosa. Sostanzialmente esistono due tipi principali di telescopi: i telescopi rifrattori, che utilizzano lenti per raccogliere la luce, e i telescopi riflettori, che utilizzano specchi.

I telescopi rifrattori sono composti da un tubo che contiene un obiettivo, una lente che raccoglie la luce e la concentra in un punto. L'immagine viene poi visualizzata attraverso un oculare.

I telescopi riflettori sono composti da un tubo che contiene uno specchio primario, che raccoglie la luce e la riflette verso uno specchio secondario, che la riflette verso l'oculare.

La dimensione dello specchio è un fattore importante per la potenza di un telescopio. Un telescopio con uno specchio più grande raccoglie più luce e permette di vedere oggetti più distanti e deboli.


Concludiamo con qualche curiosità sull'immagine di copertina a me tanto cara perché legata ai Queen! Molti di voi saranno rimasti stupiti dal favoloso cielo stellato riportato in copertina: non è una grafica elaborata al computer ma un'immagine cosmica catturata dalla fotocamera Wide-Field del telescopio MPG/ESO 2.2-metre situato nell'osservatorio di Silla all'European Southern Observatory (ESO) che immortala la stupenda Nebulosa Aquila (M 16 o NGC 6611). Al centro dell'immagine si notano i cosiddetti “Pilastri della Creazione”. Questa immagine ad ampio campo mostra non solo i pilastri centrali, ma anche molti altri nella stessa regione di formazione stellare, nonché un enorme numero di stelle davanti, dentro o dietro la Nebulosa Aquila. L'ammasso di stelle luminose in alto a destra è sede delle stelle massicce e calde che illuminano i pilastri. La “Guglia” – un altro grande pilastro – si trova al centro a sinistra dell’immagine. Questa immagine è un composto di 3 filtri nell'intervallo visibile: blu, verde e rosso. Inoltre, voglio ricordare che un dettaglio dei "Pilastri della Creazione", catturato dal telescopio Hubble è stato utilizzato nel manifesto promozionale del tour 2008 dei Queen + Paul Rodgers a seguito della pubblicazione del loro unico album in studio, chiamato The Cosmos Rocks. L'idea ovviamente è stata del chitarrista dei Queen, Brian May, laureato in Fisica con successivo dottorato in Astrofisica nell'agosto 2007.



Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla TECNOLOGIA.

TECH ON!

mercoledì 1 novembre 2023

🙏Santi e Beati patroni della Tecnologia

Riflettiamo sul ruolo ed il peso delle nuove tecnologie nelle cause di beatificazione e canonizzazione, con particolare riferimento alla e-mail, alle conversazioni sui vari servizi di messaggistica e ai profili sui social network. Scopriamo chi sono i santi e beati patroni della tecnologia.


Il primo, in ordine di tempo, è Sant'Isidoro di Siviglia nominato patrono (morale) di Internet nel 2002 su richiesta di un gruppo di webmanager di siti cattolici.

Sant'Isidoro, vescovo di Siviglia vissuto tra il VI e il VII secolo, è noto per la sua vasta cultura e per la sua attività di compilatore di opere scientifiche e teologiche, tra cui le Etymologiae, una raccolta di 20 libri che trattano di una vasta gamma di argomenti, dalla storia alla geografia, dalla grammatica alla teologia.

Il papa Giovanni Paolo II, che ha presieduto la cerimonia di nomina, ha sottolineato che Isidoro è un modello per chi lavora in Internet, perché ha dimostrato come sia possibile diffondere la conoscenza e la cultura attraverso la tecnologia. Anche papa Benedetto XVI ha sottolineato che Sant'Isidoro è anche un patrono morale di Internet, perché ha insegnato che la tecnologia deve essere utilizzata per il bene dell'umanità e non per il male.

In sintesi, la nomina di Sant'Isidoro a patrono di Internet è un riconoscimento del suo ruolo di precursore della Rete, ma anche un invito a utilizzare la tecnologia per promuovere la conoscenza, la cultura e la fraternità.

Inoltre, non possiamo dimenticare il più recente Beato Carlo Acutis, uno dei Patroni della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) Lisbona 2023, nato il 3 maggio 1991 e morto il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni, per un'emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante. È stato un giovane che ha dedicato la sua breve vita a Gesù Cristo e ha svolto un importante ruolo di evangelizzazione attraverso internet.

Carlo Acutis è stato beatificato il 10 ottobre 2020 durante la Messa presieduta dal cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma, Agostino Vallini, che ha letto la lettera di Papa Francesco con la formula di beatificazione: "Concediamo che il Venerabile Servo di Dio Carlo Acutis, laico, che con l'entusiasmo della giovinezza coltivò l'amicizia con il Signore Gesù, mettendo l’Eucaristia e la testimonianza della carità al centro della propria vita, d’ora in poi sia chiamato beato e che sia celebrato ogni anno, nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, il 12 ottobre, giorno della sua nascita al cielo".

Recentemente, nell'Esortazione Apostolica post-sinodale Christus vivit, Papa Francesco ha invitato i giovani a seguire la via della santità, come ha fatto il giovane Carlo Acutis, che "ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza".

A corredo, vi invito alla lettura del mio post "PRAYTECH: tecnologia per pregare".


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla TECNOLOGIA.

TECH ⏻N!