Dicevano bene i latini: "le parole volano e lo scritto resta". Vediamo le tecnologie di produzione della carta, questo particolare materiale che ha permesso alla storia ed alla conoscenza di viaggiare attraverso il tempo per giungere fino a noi.
La produzione della carta inizia con la raccolta del legno, che viene poi scortecciato e tagliato in tronchi. I tronchi vengono quindi ridotti in schegge, che vengono poi sottoposte a un processo di sfibratura per estrarre le fibre di cellulosa secondo due processi distinti: meccanico o chimico.
- Nel processo meccanico, le fibre vengono estratte dal legno mediante rulli e macchinari. Questo processo produce una carta con una scarsa resistenza meccanica e una bassa resa.
- Nel processo chimico, le fibre vengono estratte dal legno mediante l'utilizzo di sostanze chimiche. Questo processo produce una carta con una maggiore resistenza meccanica e una resa più elevata.
La pasta di legno viene poi sbiancata per eliminare la lignina, una sostanza che conferisce alla carta la sua colorazione bruna. Lo sbiancamento può avvenire secondo due tecniche:
- ossidativo: in questo processo, la lignina viene ossidata con l'utilizzo di agenti chimici.
- a cloro: in questo processo, la lignina viene trasformata in cloroformio, che viene poi eliminato dalla pasta di legno.
La pasta di legno sbiancata viene quindi miscelata con acqua per formare una polpa. La polpa viene poi versata su una tela metallica, dove viene asciugata e pressata per formare la carta.
La carta viene quindi arrotolata su cilindri e tagliata in fogli. I fogli di carta possono essere poi utilizzati per produrre libri, riviste, giornali, imballaggi e altri prodotti.
La produzione della carta dunque è un processo complesso che richiede l'utilizzo di tecnologie avanzate.
Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla CARTA.
TECH ⏻N!
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