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giovedì 9 maggio 2024

👔Tessuti e lavatrice: come farli durare di più

Avrete un indumento portafortuna (felpa, maglietta, ecc...) e vorreste certamente averla con voi sempre pulita e morbida. Vediamo insieme alcuni consigli pratici per far durare più a lungo tutti i vostri capi preservando anche il buon funzionamento della lavatrice.


La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile per la pulizia dei nostri vestiti, ma può anche essere un'arma a doppio taglio se non utilizzata correttamente. I lavaggi troppo frequenti, le temperature troppo elevate e l'uso di detersivi troppo aggressivi possono infatti danneggiare i tessuti, facendoli sbiadire, restringersi o addirittura strapparsi.

Ecco alcuni consigli per far durare più a lungo i tessuti in lavatrice:
  • Leggi sempre l'etichetta dei capi. Ogni tessuto ha le sue esigenze di lavaggio, quindi è importante rispettarle per evitare di rovinarlo.
  • Non sovraccaricare la lavatrice. Quando la lavatrice è troppo piena, i capi non si lavano bene e partecipano al danneggiamento della lavatrice.
  • Usa acqua fredda o tiepida. L'acqua calda può danneggiare i tessuti, soprattutto quelli delicati (lana e seta).
  • Usa un detersivo appropriato. I detersivi troppo aggressivi (candeggina classica) possono rovinare i tessuti.
Ecco alcuni consigli specifici per alcuni tipi di tessuti:
  • Cotone: il cotone è un tessuto resistente, ma può restringersi se lavato ad alte temperature. Usa acqua fredda o calda (max 60°C) e un detersivo delicato.
  • Lino: il lino è un tessuto naturale che si stropiccia facilmente. Per evitare che si sgualcisca, asciuga i capi all'aria aperta e stirali quando sono ancora leggermente umidi.
  • Seta: la seta è un tessuto delicato che va lavato a mano o in lavatrice con un programma delicato. Usa un detersivo specifico per la seta.
  • Lana: la lana è un tessuto caldo e confortevole perché termoregolatore e traspirante, ma può restringersi se lavato ad alte temperature e centrifugato al alte velocità di rotazione (>800 giri/min). Usa acqua fredda o tiepida (max 30°C) e un detersivo specifico per la lana.
  • Poliestere: il poliestere è un tessuto sintetico e resistente che non si restringe. Puoi lavarlo in lavatrice con un programma normale ma centrifugato a non più di 800 giri/min.
Inoltre, i veri esperti e tecnici della pulizia dei capi consigliano sempre i seguenti prodotti:
  • Percarbonato di sodio (Na2CO3·1.5H2O2) detto anche candeggina ecologica - In sostituzione della candeggina classica, più economica ma altamente inquinante ed irritante per le pelli più delicate, da usare su tutti i capi (bianchi e colorati) per sbiancare ed igienizzare in modo ecocompatibile e delicato i tessuti. Inoltre, il prodotto viene utilizzato in diverse applicazioni: pulire superfici non porose (piastrelle, fornelli e sanitari) e igienizzare piatti nella lavastoviglie.
  • Acido citrico (C6H8O7) - Da usare come ammorbidente biodegradabile ed ecosolubile non lasciando residui sulla pelle. Inoltre, il prodotto viene utilizzato in diverse applicazioni: pulizia vetri e superfici dure, anticalcare ed igienizzante per bagno, cucina ed elettrodomestici, come brillantante per lavastoviglie.
  • Lisciva - Ecodetersivo per capi resistenti composto da una miscela di ingredienti attivi naturali: Percarbonato, sapone Marsiglia e Acido Citrico per detergere anche lo sporco più difficile senza lasciare residui tossici. Non contiene composti di fosforo e sbiancanti ottici assicurando un lavaggio più ecologico e rispettoso delle pelli più sensibili.

Concludiamo con una breve riflessione a riguardo dell'asciugatrice: è un elettrodomestico quasi indispensabile in certe condizioni (casa piccola e male esposta al sole, famiglia numerosa, ecc...) soprattutto se vogliamo donare ai nostri capi la massima morbidezza e profumazione, praticamente sembrano rigenerati come se fossero appena stati acquistati! D'altro canto bisogna fare molta attenzione perché, se usata male, l'asciugatrice può restringere i tessuti o addirittura danneggiarli.

Con questi semplici consigli, potrai far durare più a lungo i tuoi vestiti/lavatrice e risparmiare sia denaro che fatica nello stirare i capi evitando il fastidio di ingombranti stendibiancheria ed ambienti umidi soggetti a muffe.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata ai TESSUTI.

venerdì 3 maggio 2024

✏️7 regole d'oro per un logo efficace

Un logo efficace è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda o brand. È la sua immagine, la sua identità visiva, e deve essere in grado di comunicare i valori e il messaggio del marchio in modo immediato e memorabile. Vediamo le 7 regole d'oro per un logo efficace!

Creare un logo efficace non è sempre facile, ma seguendo alcune semplici regole si può aumentare notevolmente le possibilità di successo.

Ecco 7 consigli da tenere a mente:
  1. Rappresentatività: il logo deve essere coerente con l'identità ed i valori del brand quindi deve suscitare sensazioni di forza e fiducia.
  2. Memorabilità: il logo deve essere memorabile e sempre leggibile per rimanere impresso nella mente delle persone per più tempo possibile senza seguire le mode del momento.
  3. Originalità: il logo deve essere originale e distinguersi dalla concorrenza. Evitare di copiare i loghi di altre aziende o di utilizzare motivi grafici scontati o troppo usati.
  4. Semplicità: un logo deve essere semplice e di immediata comprensione. Evitare i design troppo complessi o carichi di dettagli, che potrebbero risultare confusi e poco memorabili.
  5. Spendibilità: il logo deve essere facilmente riconoscibile anche a piccole dimensioni o da lontano e deve poter essere utilizzato su una varietà di contesti e supporti, come carta, schermi digitali, abbigliamento, merchandising e punti vendita.
  6. Sobrietà: il logo deve utilizzare al massimo tre colori ed al massimo due font.
  7. Positività/negatività: il logo deve poter funzionare anche con un solo colore.

Oltre a queste 7 regole, è importante anche scegliere i colori giusti per il logo. I colori dovrebbero essere evocativi e trasmettere il messaggio desiderato. Ad esempio, il blu è spesso associato a fiducia e sicurezza, mentre il rosso è associato all'energia e all'eccitazione.

Inoltre, è importante ricordare che un logo è solo un elemento dell'identità di un brand. Per avere successo, un logo deve essere supportato da una strategia di branding efficace che includa una comunicazione coerente su tutti i canali.

Infine, si consiglia sempre di disegnare il logo con matita e carta prima di lavorare al computer, sul quale andrà comunque realizzato in modo esecutivo per renderlo fruibile nei vari contesti.

Segui queste semplici regole e sarai sulla buona strada per creare un logo efficace che aiuterà il tuo brand a distinguersi e a prosperare.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare con la lettura delle tre pagine dedicate al disegno tecnico (DIS#1DIS#2 e DIS#3), nonché di quella dedicata alla GRAFICA digitale, tratte del mio website di formazione tecnologica: bit.ly/ProfingCAD.