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venerdì 21 giugno 2024

🎸QUEEN: rock multidisciplinare

Quando si prepara la tesina bisogna saper osare per stupire la commissione dei prof. Io, avrei scelto come argomento centrale la rock band dei QUEEN, una delle mie passioni da sempre! Vediamo insieme tutti i collegamenti scegliendo un brano per ogni materia. ROCK ON!

Ecco di seguito tutti i collegamenti cliccabili (per ascoltare i vari brani su YouTube) che delineano il percorso multidisciplinare.


🎼

MUSICA 👉 Bohemian Rhapsody - Un capolavoro musicale in 5 movimenti...

Forse il brano più noto in assoluto dei Queen, una combinazione unica di rock e opera. “Non è venuta fuori dal nulla“ disse il suo autore Freddie Mercury. “Ho effettuato delle ricerche…Perché no? Certo non andavo in giro dicendo di essere un fanatico di opera e che a riguardo sapessi tutto”. Il cantante non ha mai rivelato a cosa si riferisse nei testi, affermando soltanto che si trattava di una canzone personale sulle relazioni. Pubblicato come singolo nella sua versione integrale appena sotto i sei minuti (i singoli all'epoca duravano tutti sui tre minuti!) il 31 ottobre del 1975, a due settimane dalla sua uscita aveva già venduto 150.000 copie, diventando il primo numero 1 del gruppo. Per accompagnare il singolo venne anche realizzato un video promozionale sotto la direzione di Bruce Gowers per un costo di 4.500 sterline e quattro ore di riprese. Si trattava di un’idea nuovissima che contribuì non poco al suo successo. Il brano è celebre per la sua particolare struttura musicale, composta da cinque movimenti: un'introduzione corale cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d'opera, una sezione di hard rock e un altro segmento in stile ballata che conclude su una sezione solo piano e chitarra.


🇮🇹

ITALIANO 👉 Innuendo - Pirandello: uno, nessuno e centomila.

"You can be anything you want to be Just turn yourself into anything you think that you could ever be Be free with your tempo, be free, be free Surrender your ego, be free, be free to yourself."

La title track dell'omonimo album apre giustamente l’ultimo album dei Queen - pubblicato prima della morte di Freddie - il migliore di quelli realizzati negli anni’80: Freddie Mercury quasi si scusa con l’ascoltatore (“Non prendetevela per queste dure insinuazioni”) e va a rispondere la grandeur interpretativa di gran parte degli anni’70. Pubblicato anche come singolo, il brano schizza al numero uno delle classifiche inglesi, rinnovando e vincendo con la sua straordinaria durata (circa sei minuti e mezzo!) la sfida che i Queen avevano lanciato in precedenza con Bohemian Rhapsody.


STORIA 👉 A Human Body - Un semplice corpo umano ha saputo fare tanto nella storia... 

Concepita sul filone compositivo che darà vita a FUN IN SPACE, primo album solista di Roger, la canzone è stata elaborata dal quartetto, cantata dallo stesso batterista e proposta come lato B di Play The Game. Roger commenta senza enfasi e senza cadere nel banale le incredibili imprese dell’umanità incarnate dal protagonista, l’autore si dichiara stupito che un semplice corpo umano abbia potuto osare tanto.


🌍

GEOGRAFIA 👉 Mustapha - Tanzania, isola di Zanzibar.

Affascinante brano scritto da Freddie Mercury dove l’autore si diverte a mescolare lingua inglese e araba, ricordando le sue origini. Infatti, Freddie (vero nome Frederick Bulsara), nacque il 5 settembre 1946 nell'isola di Zanzibar, una colonia inglese ad est della costa africana, e aveva vissuto un'infanzia agiata trasferendosi poi a Bombay, in India, al seguito del padre, un diplomatico inglese d’origini persiane. Si pone l’accento sul suono della chitarra di Brian May che, verso la fine del brano, riesce a raggiungere sonorità orientali.


🧑‍💻

TECNOLOGIA 👉 Machines (or Back to Humans) - Rapporto uomo-AI.

La vaga critica sociale che permea questo brano di May e Taylor si inserisce perfettamente nel clima futurista di THE WORKS. Le macchine, o meglio la paura del sopravvento delle macchine sull'uomo, costituiscono un tema nuovo per i Queen, ma i due autori lo affrontano senza la loro solita pomposità arrivando direttamente al nocciolo. In qualche modo il brano, apparso sul lato B di I Want To Break Free, appare ispirato al noto Brave New World di Aldous Huxley.


🧬

SCIENZE 👉 Hammer To Fall - Bomba atomica.

Il martello che deve abbattersi, secondo l’autore del brano Brian May, è il fungo atomico, dal quale nessuno potrà trovare scampo “ricco o povero o famoso”. Pubblicata anche come singolo, questa canzone antinucleare conferma il nuovo approccio più impegnato che i Queen hanno voluto imporre su THE WORKS dopo la superficialità imperante in certe canzoni di Hot Space.


🇬🇧

INGLESE 👉 God Save The Queen - L'inno britannico in stile rock...

Brano musicale del 1975, contenuto nel quarto album in studio A Night at the Opera. Il brano è una cover rock dell'inno nazionale del Regno Unito e di alcune nazioni del Commonwealth. God Save the Queen è stato riadattato da Brian May che suona alla chitarra la melodia principale dell'inno, con una ricca armonizzazione ottenuta attraverso numerose sovraincisioni, secondo il suo stile caratteristico; l'orchestrazione è completata da sottofondo di timpani e piatti. Venne utilizzato dalla band come pezzo finale di ogni concerto a partire dal 1974 (anno dell'originale incisione, senza però essere inclusa in Sheer Heart Attack), quando mentre il gruppo sostava sul palco a raccogliere le ovazioni degli spettatori partiva la registrazione della cover (la complessità dell'arrangiamento non avrebbe permesso di riprodurre dal vivo lo stesso impatto), e tutto il pubblico cominciava a cantare l'inno originale. Spesso in questi momenti Freddie Mercury ringraziava gli spettatori per essere venuti. Quando nel 2002 eseguì la sua versione di God Save the Queen sul tetto di Buckingham Palace in occasione del Giubileo della Regina, Brian May dichiarò di intendere l'esibizione come una sorta di omaggio alla versione di The Star-Spangled Banner suonata da Jimi Hendrix al Festival di Woodstock.


🇫🇷

FRANCESE 👉 Seaside Rendezvous - Appuntamento al mare...

Anche in questa ballata anni ’30 si riscontrano, come per gli altri pezzi di A Night At The Opera, curiosissime tecniche di registrazione: il suono dei fiati e dei kazoo sono infatti frutto delle voci di Freddie e Roger che imitano gli strumenti; la sezione di tip tap è stata ottenuta battendo i polpastrelli con dei ditali sopra un asse per lavare i panni! La chitarra raggiunge sonorità particolari, ricordando il clarinetto swing di Benny Goodman.


🇪🇸

SPAGNOLO 👉 Las palabras de amor - Le parole dell'amore...

Singolo fra i meno noti di tutto il repertorio dei Queen, questo brano di May è stato riproposto a sorpresa dal nostro Zucchero durante il “Freddie Mercury’s Tribute Concert“.


🇯🇵

GIAPPONESE 👉 Teo Torriatte - Stringiamoci l'uno all'altro...

"Teo toriatte konomama iko Aisuruhito yo Shizukana yoi ni Hikario tomoshi Itoshiki oshieo idaki."

Ispirata probabilmente dal tour che la band effettuò fra la fine del marzo e gli inizi dell’aprile ’76 nella terra del Sol Levante, questa canzone d’amore di May contiene addirittura un’intera strofa in giapponese. Per il resto si abbevera alla stessa fonte “classica” di tante altre canzoni del genere del repertorio dei Queen.


🎨

Ispirato da un quadro di Richard Dadd, questo brano di Mercury disegna con straordinaria dovizia di particolari e con la consueta grandeur un’episodio da favola o meglio l’atmosfera che lo precede e gli strani personaggi che ne costituiscono la cornice.


🏅

ED. MOTORIA 👉 We Are The Champions

Questo popolarissimo singolo di Mercury è stato soggetto nel corso degli anni a una moltitudine di interpretazioni. In realtà, come avrebbe riaffermato May nel 1991, è una canzone non indirizzata a qualcuno in particolare, una canzone nella quale tutti si possono identificare. Freddie in un’intervista del gennaio 1978 disse. “Quando ho scritto questa canzone pensavo al calcio. Volevo un brano di aggregazione e di partecipazione. Naturalmente ho cercato di aggiungere qualche elemento teatrale rispetto a un ordinario canto da stadio. In realtà volevo la mia versione di I Did It My Way!”. Fatto sta, comunque, che divenne l’inno ufficiale del New York Yankees e anche il canto di riscaldamento subito prima delle partite dei Philadelphia 76ers.


🛐

RELIGIONE 👉 Jesus

L’interesse per la religione è una costante delle composizioni firmate da Mercury. Questo suo brano dedicato a Gesù è forse uno dei più espliciti a tal riguardo dell’intero repertorio dei Queen.


💚

ED. CIVICA 👉 Is this the World We Created...? - Sconfiggere la povertà e la fame.

Mercury e May firmano insieme questa canzone che si ricollega idealmente a Hammer To Fall. I due si interrogano sulle sorti del mondo e dell’uomo, sui “crimini” che quest’ultimo ha commesso, sulla fame nel mondo e, a ben vedere, sulla disparità tra Nord e Sud del pianeta, fra ricchi e poveri. In un’intervista May ha dichiarato che questa canzone era ispirata all'operato di Bob Geldof, pur essendo stata scritta prima del “Live Aid“.


In conclusione, vi lascio con le seguenti domande:

  1. Conoscete altri gruppi/artisti musicali che hanno saputo toccare tante tematiche nei loro brani?
  2. Il percorso multidisciplinare sopra descritto sarebbe piaciuto a tutta la commissione dei prof.?

Vi invito a scrivete le risposte nei commenti del presente post.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla MULTIMEDIA.

ROCK ON!



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giovedì 6 giugno 2024

👩‍🦼HI-TECH per superare la disabilità

In un mondo in continua evoluzione, l'innovazione tecnologica gioca un ruolo sempre più importante nel migliorare la vita di tutti. E questo vale soprattutto per le persone con disabilità, per le quali la tecnologia può rappresentare un vero e proprio strumento di inclusione e autonomia.


Come l'hi-tech aiuta le persone con disabilità?

Esistono tantissimi esempi di come la tecnologia stia aiutando le persone con disabilità a superare ostacoli e vivere una vita più indipendente.

Iniziamo subito con alcuni esempi:
  • Protesi e ortesi: grazie ai progressi della robotica (esoscheletri e carrozzine elettriche controllate con la mente) e della bioingegneria, le protesi intelligenti e le ortesi di oggi sono sempre più sofisticate e funzionali. Permettono alle persone che hanno perso un arto o che hanno difficoltà motorie di muoversi con maggiore autonomia e di svolgere attività quotidiane che prima erano impossibili.
  • Tecnologie assistive per la vista: i non vedenti e gli ipovedenti possono usufruire di una vasta gamma di tecnologie per migliorare la loro autonomia, come i lettori di schermo, gli smartphone con sintesi vocale e i bastoni elettronici.
  • Tecnologie per l'udito: per le persone con problemi di udito, ci sono gli apparecchi acustici digitali sempre più potenti e discreti, gli impianti cocleari e i sistemi di comunicazione assistiva.
  • Software e app per la comunicazione: le persone con difficoltà di linguaggio o di comunicazione possono utilizzare software e app che permettono loro di comunicare tramite scrittura, immagini o simboli.
  • Domottica e domotica assistiva: la domotica e la domotica assistiva permettono di controllare elettrodomestici, luci e altri dispositivi in casa con la voce o con semplici gesti, sistemi di allerta e monitoraggio, soluzioni per l'accesso all'informazione e ai servizi online, rendendo la vita più semplice e sicura per le persone con disabilità.
  • Ausili per la comunicazione e l'apprendimento: software di sintesi vocale, schermi tattili con la lingua dei segni, software didattici personalizzati.


Inoltre, il rapporto tra tecnologia e disabilità ha una relazione complessa e in evoluzione. La tecnologia ha un impatto significativo sulla vita delle persone con disabilità, con risvolti sia positivi che negativi. Da un lato, può rappresentare un potente strumento per superare barriere e discriminazioni, favorendo l'autonomia, l'inclusione e la partecipazione in tutti gli ambiti della vita. Dall'altro, se non progettata e implementata in modo equo e accessibile, può acuire le disuguaglianze e creare nuove forme di esclusione.

Tuttavia, persistono sfide importanti:
  • Divario digitale: non tutte le persone con disabilità hanno accesso alle tecnologie o alle competenze per usarle.
  • Design non inclusivo: molti siti web, software e dispositivi non sono progettati per essere accessibili a persone con disabilità.
  • Mancanza di consapevolezza: la società non sempre è a conoscenza delle potenzialità della tecnologia per l'inclusione.
Superare queste sfide richiede un impegno collettivo:
  • Investire in ricerca e sviluppo: per creare tecnologie sempre più accessibili e innovative.
  • Promuovere l'educazione digitale: per insegnare alle persone con disabilità come usare la tecnologia al meglio.
  • Sensibilizzare la società: per creare un ambiente più inclusivo e rispettoso delle diversità.

In conclusione, la tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare la vita delle persone con disabilità. Ma per sfruttare appieno questo potenziale, è necessario un impegno concreto da parte di tutti gli attori sociali per garantire un accesso equo e un utilizzo inclusivo delle tecnologie.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della sezione "HI-TECH" del mio sito web e della contestuale pagina conclusiva dedicata alle TOP10 soluzioni tecnologiche del futuro.


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🧞‍♂️Tecnologia a servizio del mondo Disney.

Nel corso di oltre un secolo di storia, Walt Disney Animation Studios ha rivoluzionato l'arte dell'animazione, intrecciando sapientemente narrazioni emozionanti con innovazioni tecnologiche all'avanguardia. Percorriamo insieme la storia di Disney e le sue principali tecnologie.

Dalle prime animazioni tradizionali alla computer grafica 3D

Pionieri dell'animazione e del suono - Disney ha dato vita a capolavori come "Biancaneve e i sette nani" (1937), il primo lungometraggio animato della storia, utilizzando tecniche rivoluzionarie come la camera multipla e la sincronizzazione del suono. Inoltre, nel 1940 Walt Disney realizza il film "Fantasia", il primo nella storia ad avere un suono multicanale (ma stereofonico) attraverso un sistema chiamato Fantasound. La collaborazione con il direttore d’orchestra Leopold Stokowski fu fondamentale in quanto si adoperò in prima persona per la realizzazione del suono multicanale. Continua...

L'avvento della computer grafica (CG) - Con l'arrivo della computer grafica negli anni '80, Disney ha abbracciato questa nuova frontiera, creando film come "Tron" (1982) e "La sirenetta" (1989), che hanno spinto i confini dell'animazione digitale.

Pixar e la CGI fotorealistica - L'acquisizione della Pixar nel 2006 ha segnato un ulteriore salto di qualità. Film come "Toy Story" (1995), il primo lungometraggio interamente realizzato in CG, e "Ratatouille" (2007), vincitore dell'Oscar, hanno portato la CGI (Computer-Generated Imagery) a livelli di fotorealismo senza precedenti. Continua...


Oltre la CGI: nuove frontiere tecnologiche

Oltre alla CGI, Disney continua a esplorare nuove frontiere tecnologiche per immergere il pubblico nelle sue storie.

Simulazione fisica - "Frozen" (2013) ha utilizzato un software innovativo per simulare la neve con un realismo mozzafiato, mentre "Moana" (2016) ha impiegato tecniche di simulazione idrodinamica per creare oceani incredibilmente dettagliati.

Realtà aumentata e virtuale - Disney sta sperimentando la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) per creare nuove esperienze immersive per i suoi parchi a tema e per i suoi film.
Intelligenza artificiale: L'intelligenza artificiale (AI) viene utilizzata per ottimizzare i processi di animazione e per creare esperienze personalizzate per i fruitori.

Conclusione

L'impegno di Disney per l'innovazione tecnologica non ha eguali nel mondo dell'animazione. Combinando sapientemente tecnologia e narrazione, Disney continua a creare storie che emozionano e sorprendono il pubblico di tutte le età, portando l'animazione a nuovi orizzonti inesplorati.

Di seguito vediamo alcuni esempi di come Disney utilizza la tecnologia nelle sue animazioni:
  • Sviluppo di software - Disney ha sviluppato i propri software di animazione all'avanguardia, come Presto e Hyperion, che consentono agli animatori di creare effetti visivi complessi con maggiore efficienza e precisione.
  • Ricerca e sviluppo - Disney investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per l'animazione, come la cattura di movimento e la scansione 3D.
  • Collaborazione - Disney collabora con università e aziende leader nel settore tecnologico per far progredire l'innovazione nell'animazione.

Inoltre, non possiamo tralasciare l'impatto della tecnologia Disney sull'industria dell'animazione:
  • Ispirazione per altri studi: le innovazioni tecnologiche di Disney hanno ispirato altri studi di animazione a seguire il suo esempio e a spingersi oltre i confini di ciò che è possibile.
  • Sviluppo di nuovi strumenti e tecnologie: il lavoro di Disney ha contribuito allo sviluppo di nuovi strumenti e tecnologie per l'animazione che sono utilizzati in tutto il settore.
  • Accrescimento della popolarità dell'animazione: l'uso efficace della tecnologia da parte di Disney ha contribuito ad aumentare la popolarità dell'animazione tra il pubblico di tutte le età.

In definitiva, la Disney dimostra che l'innovazione tecnologica è uno strumento fondamentale per raccontare storie sempre più coinvolgenti e commoventi, consolidando il suo ruolo di pioniere nel mondo dell'animazione.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura del mio website didattico che tratta di TECNOLOGIA.



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🏅SPORTECH: un connubio vincente!

Nel mondo dello sport, la tecnologia gioca un ruolo sempre più importante e pervasivo, influenzando ogni aspetto, dall'allenamento alle competizioni, fino all'intrattenimento dei tifosi. Vediamo cosa si intende per: raccolta dati AI, VAR e GLT, fitness app, eSport e molto altro!


Dati e intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni

Uno dei campi più rivoluzionari è l'analisi dei dati, grazie all'utilizzo di sensori e dispositivi indossabili come orologi GPS e fasce cardio. Questi strumenti raccolgono una miriade di informazioni sulle prestazioni degli atleti, come frequenza cardiaca, velocità, ritmo e dispendio energetico. I dati vengono poi elaborati da software di intelligenza artificiale (AI) che, attraverso algoritmi complessi, identificano schemi, prevedono il rischio di infortuni e suggeriscono allenamenti personalizzati per ottimizzare le prestazioni.

Tecnologie per il supporto arbitrale (VAR) e la Goal Line Technology (GLT)

L'ausilio tecnologico ha avuto un impatto significativo anche nel supportare le decisioni arbitrali. La Goal Line Technology (GLT), ad esempio, utilizza telecamere ad alta definizione e sensori per determinare con assoluta precisione se la palla abbia superato interamente la linea di porta, eliminando la possibilità di gol fantasma. Inoltre, la Video Assistant Referee (VAR) permette agli arbitri di rivedere azioni dubbie al rallentatore, con l'ausilio di diverse angolazioni, per prendere decisioni più accurate e imparziali.

Applicazioni per il fitness e lo sport di massa

Anche gli sportivi amatoriali traggono grandi benefici dalla tecnologia. Le app dedicate al fitness permettono di monitorare l'attività fisica, impostare obiettivi e ricevere consigli personalizzati per allenarsi in modo efficace e sicuro. Inoltre, piattaforme online e social media creano nuove opportunità per condividere esperienze sportive, confrontarsi con altri utenti e trovare motivazione.

Sport virtuali e realtà aumentata: nuove frontiere dell'intrattenimento

Gli eSport, le competizioni sportive virtuali, rappresentano un fenomeno in forte crescita, soprattutto tra i più giovani. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, gli spettatori possono vivere un'esperienza immersiva all'interno degli eventi sportivi, con nuove modalità di fruizione e interazione.

Sfide etiche e il futuro della tecnologia nello sport

L'utilizzo della tecnologia nello sport non è privo di criticità. Alcune questioni etiche riguardano la privacy degli atleti, la possibilità di manipolare i dati e il rischio di un divario tecnologico tra squadre e nazioni con risorse diverse.

Tuttavia, è innegabile che la tecnologia abbia contribuito ad elevare il livello dello sport, migliorando le prestazioni, la sicurezza e l'esperienza di atleti e tifosi. Guardando al futuro, è lecito immaginare un connubio ancora più profondo tra sport e tecnologia, con nuove innovazioni pronte a rivoluzionare ulteriormente questo affascinante mondo.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura del mio website didattico che tratta di TECNOLOGIA.



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mercoledì 5 giugno 2024

👁️Occhio: la nostra fotocamera biologica

L'occhio umano rappresenta un sistema biologico davvero straordinario e presenta diverse analogie con una fotocamera digitale, pur essendone molto più complesso e sofisticato. Scopriamo insieme i quattro punti chiave di quest'analogia!


Ecco di seguito i quattro punti chiave della detta analogia occhio-fotocamera digitale.

1. Acquisizione della luce:
  • Occhio: la cornea e il cristallino agiscono come lenti, convogliando la luce sulla retina. L'iride regola la quantità di luce che entra, simile al diaframma di una fotocamera.
  • Fotocamera: l'obiettivo focalizza la luce sul sensore digitale. Il diaframma controlla la quantità di luce che raggiunge il sensore.

2. Messa a fuoco:
  • Occhio: il cristallino cambia forma (accomodamento) per mettere a fuoco oggetti vicini o lontani.
  • Fotocamera: regola la distanza focale dell'obiettivo o sposta il sensore per mettere a fuoco.

3. Registrazione dell'immagine:
  • Occhio: la retina, ricoperta da fotorecettori (coni e bastoncelli), converte la luce in segnali elettrici.
  • Fotocamera: il sensore digitale cattura la luce e la converte in dati digitali, ossia una sequenza di bit (0 e 1).

4. Elaborazione e trasmissione:
  • Occhio: i segnali elettrici dalla retina vengono trasmessi al cervello tramite il nervo ottico, dove vengono elaborati in immagini comprensibili.
  • Fotocamera: i dati digitali dal sensore vengono elaborati dal processore d'immagine della fotocamera e salvati come immagine o video, ossia una matrice di pixel che ne determinano la risoluzione (FHD, 4K, ecc..).

Differenze fondamentali:
  • Dimensione e complessità. L'occhio umano è un organo minuscolo e complesso, con milioni di componenti che lavorano in sinergia. Le fotocamere digitali, seppur sofisticate, sono dispositivi artificiali con un numero inferiore di componenti.
  • Sensibilità alla luce. L'occhio umano è in grado di funzionare in condizioni di luce molto diverse, dalla luce solare intensa all'oscurità quasi completa. Le fotocamere digitali hanno una sensibilità alla luce limitata (ISO 100 - 25600) e potrebbero necessitare di illuminazione artificiale in condizioni di scarsa luminosità.
  • Capacità di apprendimento e adattamento. L'occhio umano è in grado di adattarsi a diverse condizioni visive e di apprendere nel tempo. Le fotocamere digitali, pur dotate di funzioni avanzate, non possiedono lo stesso livello di adattamento e apprendimento.

In definitiva, l'occhio umano rappresenta un sistema biologico straordinario che supera di gran lunga le capacità delle fotocamere digitali in termini di complessità, sensibilità e adattabilità. Tuttavia, le fotocamere digitali offrono il vantaggio di poter catturare e conservare immagini in modo permanente, un'abilità che l'occhio umano non possiede.


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla COMUNICAZIONE.



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