Translate

sabato 11 novembre 2023

🚜Agricoltura e Bibbia: lavori e parabole

 

La Bibbia è un testo ricco di riferimenti al mondo agricolo, che testimoniano le conoscenze agronomiche dei popoli dell'antichità. Scopriamo le principali attività agricole nella storia, il contesto agro-pastorale ai tempi di Gesù e le implicazioni teologiche della presenza di immagini agricole nei Vangeli.


Nella Bibbia l'agricoltore lavora la terra con fatica e costanza, aspettando il frutto del suo lavoro. Allo stesso modo, il cristiano deve attendere la venuta del Signore con speranza e fiducia, senza perdere la pazienza. Ad esempio, in una citazione dal Vangelo di Luca, Gesù paragona i discepoli a degli agricoltori che aspettano il raccolto: "Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge" (Luca 8,5).

La Bibbia è dunque ricca di immagini del mondo agricolo, e che la figura dell'agricoltore emerge fin dalle prime pagine. Nel libro della Genesi, infatti, Dio crea l'uomo e lo pone nel giardino dell'Eden con il compito di coltivarlo e custodirlo. Come gli agricoltori, i cristiani devono lavorare con costanza e pazienza, aspettando il giorno in cui il Signore verrà a raccogliere il suo raccolto.

Inoltre, i libri del Pentateuco, in particolare, forniscono una serie di indicazioni pratiche per la coltivazione della terra, quali:
I libri storici della Bibbia, invece, forniscono informazioni più dettagliate sulle pratiche agricole in uso in diverse epoche e regioni. Ad esempio, il libro di Giosuè descrive la divisione delle terre di Canaan tra le dodici tribù d'Israele, con una precisa attenzione alla distribuzione delle terre fertili e delle terre meno fertili (Giosuè 13-19).

Il libro di Isaia, invece, contiene una serie di metafore agricole che esprimono concetti religiosi e spirituali. Ad esempio, la figura del "servo sofferente" di Isaia 53 è spesso interpretata come un'allusione al Messia, che muore per i peccati del mondo come un seme che muore per dare frutto (Isaia 53,10-12).

I libri poetici della Bibbia, infine, offrono una visione poetica e spirituale del mondo agricolo. Ad esempio, il libro dei Salmi è ricco di immagini agricole che esprimono la bellezza e la sacralità della natura. Ad esempio, il Salmo 104 descrive la terra come un giardino creato da Dio per il bene dell'uomo (Salmo 104,14-15).

Il Vangelo, raggruppa i riferimenti agli aspetti agricoli nei seguenti settori tecnici: coltivazioni erbacee, coltivazioni legnose, arbustive e arboree da frutto, assetto fondiario, allevamento del bestiame e prodotti agro-alimentari. Il Vangelo fornisce anche informazioni sulle pratiche colturali rivolte a piante arboree, come la concimazione e la zappatura, che indicano come in quell'ambiente il fico rivestisse allora, dal punto di vista produttivo, un'importanza di rilievo.

Inoltre, il contesto agro-pastorale influenzava la vita quotidiana delle persone al tempo di Gesù in molti modi. Ad esempio, la maggior parte delle persone viveva in piccoli villaggi e si dedicava all'agricoltura e all'allevamento del bestiame. La vita era strettamente legata alle stagioni e alle attività agricole, come la semina, la raccolta e la concimazione. Inoltre, la mancanza di tecnologie avanzate rendeva il lavoro agricolo molto faticoso e dipendente dalle condizioni meteorologiche. La presenza di immagini agricole nei Vangeli riflette quindi la realtà quotidiana delle persone al tempo di Gesù e la loro dipendenza dalla terra e dalle attività agricole per la sopravvivenza.

La presenza di immagini agricole nei Vangeli riflette la visione cristiana della creazione e della redenzione. Ad esempio, la parabola del seminatore (Mt 13,1-23) viene interpretata come un invito a diffondere la parola di Dio come il seme che cade sulla terra e produce frutti. Inoltre, la figura del pastore, presente in molti passi del Nuovo Testamento, viene vista come un'immagine della cura e della protezione che Dio offre al suo popolo. In generale, la presenza di immagini agricole nei Vangeli viene vista come un modo per rappresentare la relazione tra Dio e l'umanità in termini di cura, protezione e provvidenza divina.

In estrema sintesi possiamo affermare che nella Bibbia:
  • L'agricoltore è un simbolo del cristiano che attende la venuta del Signore.
  • L'agricoltore lavora la terra con fatica e costanza, aspettando il frutto del suo lavoro.
  • Allo stesso modo, il cristiano deve attendere la venuta del Signore con speranza e fiducia, senza perdere la pazienza.
  • L'attesa della venuta del Signore è un'esperienza importante per ogni cristiano ed è un tempo di speranza e fiducia, ma anche di fatica e di prove.
In conclusione, le conoscenze agronomiche nei libri della Bibbia testimoniano la profonda connessione tra l'uomo e la terra. La terra è vista come una dono di Dio, che l'uomo è chiamato a coltivare e custodire con cura ...quindi scopriamo che la Bibbia è uno dei primi libri al mondo che parla di sostenibilità!

Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della pagina "AGRICOLTURA" del mio sito web.


TECH ⏻N!


Fonti di approfondimento:

Nessun commento:

Posta un commento