Premessa di merito: la Tecnologia in se ha sempre un valore positivo legato all'innovazione, al progresso sostenibile e quindi al miglioramento continuo della vita del genere umano e dell'unico pianeta sul quale esso vive. Di contro, l'uomo a volte fa un uso errato della Tecnologia per raggiungere scopi poco etici o addirittura mortali. Il male quindi non sta nella Tecnologia ma nello spregiudicato uso che se ne fa da parte di alcuni uomini maligni!
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martedì 29 luglio 2025
💣Guerre: la Tecnologia usata per il male

lunedì 28 luglio 2025
🪨Terre rare ed applicazioni tecnologiche
Le Proprietà Straordinarie delle Terre Rare
Applicazioni Tecnologiche delle Terre Rare
- Elettronica di consumo: smartphone, laptop, televisori e macchine fotografiche digitali utilizzano le terre rare per i loro schermi, altoparlanti e componenti elettronici.
- Tecnologie "verdi": le turbine eoliche e i motori dei veicoli elettrici e ibridi dipendono dai potenti magneti a base di terre rare per la loro efficienza energetica.
- Settore militare e aerospaziale: le terre rare sono impiegate in sistemi di guida missilistica, droni, jet da combattimento e satelliti per le loro prestazioni in condizioni estreme.
- Apparecchiature mediche: strumenti come le macchine per la risonanza magnetica (MRI) e i laser medici si avvalgono delle proprietà uniche di questi elementi.
Sfide Geopolitiche e Ambientali

domenica 27 luglio 2025
🔪Delitto di Garlasco e Tecnologia Forense
- Ricostruzione della scena del crimine in 3D: grazie a droni, laser scanner e software di modellazione, gli inquirenti sono riusciti a riprodurre digitalmente ogni dettaglio della villetta di via Pascoli. Questa ricostruzione tridimensionale consente di analizzare le tracce ematiche e la dinamica dell’omicidio con maggiore accuratezza, rendendo possibili simulazioni e verifiche di ipotesi investigative impensabili diciotto anni fa.
- Bloodstain Pattern Analysis e triangolazione delle tracce: le nuove tecniche di "triangolazione", applicate all'analisi delle macchie di sangue (“Bloodstain Pattern Analysis”), permettono di ricostruire la sequenza degli eventi sulla base della distribuzione e della forma delle tracce rilevate sulla scena, offrendo così nuove chiavi di lettura che al tempo non erano accessibili.
- Analisi avanzata delle impronte digitali: l’impronta numero 33, trovata sul luogo del delitto e oggi riconducibile ad Andrea Sempio da parte dei legali di Alberto Stasi, ai tempi fidanzato della povera Chiara Poggi, è stata rianalizzata con sofisticati software che, grazie anche a supporti digitali e database estesi, permettono un confronto più immediato e affidabile tra le tracce repertate e i possibili sospetti. In particolare, l’uso di scanner ottici e software di ultima generazione ha elevato la precisione dell’analisi anche sulle tracce più labili o rovinate dal tempo.
- Nuove potenzialità della genetica forense: sebbene la PCR (Polimerase Chain Reaction) fosse già disponibile all'epoca, oggi l’accesso a database genetici enormi ha reso molto più efficiente il lavoro sul DNA e sulla genetica, favorendo identificazioni rapide e confronti incrociati.
- Intelligenza artificiale e analisi dei dati: le tecnologie IA vengono oggi utilizzate per mappare la scena, incrociare tabulati telefonici, video e cronologie digitali, oltre a eseguire analisi semantiche sulle testimonianze, aiutando a individuare incongruenze e fornire nuove piste investigative.
- 🚨Tech Forense: oltre la scena del crimine;
- Garlasco: scala cantina rappresentata della nuvola di punti ottenuta da laser scanner 3D.
- A cosa serve il laser scanner 3D... (Geopop)
- Impronta 33... (Geopop)
- Come interviene la polizia scientifica sul luogo del delitto? (Geopop)
- Bloodstain Pattern Analysis... (Geopop)

sabato 26 luglio 2025
👦Il piccolo CAD e le sue storie TECH...
🛗
1. L'ascensore
🦸♂️
2. Il piccolo CAD voleva volare
🚙
3. Le macchinine
🧱
4. I mattoncini LEGO
📸
5. Sempre sul set fotografico
🍨
6. Il Cucciolone giornaliero
🎁
7. Il regalo di compleanno
💨
8. Nonno Giovanni compresso
🚘
9. Piccolo CAD al volante
- 🤓IdentiCAD;
- 🎂15 Aprile, che giorno!
- ♈ARIETE, è tutto scritto nelle stelle...;
- 👓Luigi Cardillo, il libro: intervista all'autore, Attilio Domenico Cardillo;
- ™️Logo CAD: origini ed evoluzione;
- 🎲ingCAD 3D: Design, Didattica e Divulgazione;
- 🧑💻Tecnologia alle Medie: non è più Ed. Tecnica!
- 🎲Lezione in stile ingCAD,
- 📌TECHMAPS: appunti di TECH con le Mappe.

martedì 22 luglio 2025
🧑💻Tecnologia alle Medie: non è più Ed. Tecnica!
Dall'esecuzione al "saper fare" consapevole: l'evoluzione della disciplina.
La differenza fondamentale tra la vecchia Educazione Tecnica e l'odierna Tecnologia risiede nell'approccio e negli obiettivi formativi.
Educazione Tecnica (ex A-33, 3h/sett.): il focus sul "come si fa"
Il programma di Educazione Tecnica, in vigore fino agli anni '90, era prevalentemente incentrato sull'acquisizione di abilità manuali e sulla conoscenza di processi produttivi consolidati. Le lezioni erano spesso focalizzate su:
Disegno tecnico tradizionale: l'uso di strumenti come righe, squadre e compassi per la rappresentazione di oggetti.
Lavorazioni pratiche: la realizzazione di piccoli manufatti, spesso seguendo istruzioni precise, con l'obiettivo di sviluppare la manualità.
Conoscenza dei materiali e dei settori produttivi: una panoramica sui principali settori dell'industria e dell'artigianato.
L'enfasi era posta sull'esecuzione corretta di compiti predefiniti, con un approccio più settoriale e meno interconnesso con le altre discipline.
Tecnologia (A060, 2h/sett.): il "perché si fa" al centro di tutto
La disciplina A060 sposta l'attenzione dal semplice "saper fare" al "saper agire" in modo critico e consapevole. L'obiettivo non è più solo la realizzazione di un prodotto, ma la comprensione dell'intero processo che porta dalla nascita di un bisogno alla sua soluzione. I pilastri della nuova Tecnologia includono:
Problem solving e pensiero progettuale: gli studenti sono stimolati a identificare problemi, ipotizzare soluzioni, progettarle, realizzarle e valutarne l'efficacia.
Sostenibilità ambientale ed energetica: una forte enfasi è posta sull'impatto delle tecnologie sull'ambiente, sul risparmio energetico e sull'uso di risorse rinnovabili.
Coding: si introducono i fondamenti del pensiero computazionale, un'abilità trasversale indispensabile nella società digitale.
Disegno tecnico e modellazione 3D (CAD): il disegno non è più solo un esercizio di stile, ma uno strumento per la progettazione e la prototipazione, anche digitale.
Educazione alla cittadinanza digitale: si promuove un uso consapevole e critico dei media digitali e di Internet.
In sintesi, la Tecnologia odierna è una materia interdisciplinare che connette il sapere scientifico con le applicazioni pratiche, educando alla progettualità, all'innovazione e alla sostenibilità.
Chi può insegnare Tecnologia? I requisiti di accesso alla classe di concorso A060.
Data la complessità e la vastità dei temi trattati, l'insegnamento della Tecnologia (A060) è accessibile a laureati provenienti da percorsi di studio specifici. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) indica una varietà di lauree magistrali (o del vecchio ordinamento) che danno accesso alla classe di concorso. Tra queste, spiccano in modo preponderante le lauree in:
INGEGNERIA (tutti gli indirizzi): Civile, Meccanica, Elettronica, Gestionale, Informatica, Ambientale, ecc...
ARCHITETTURA e Ingegneria Edile-Architettura
Design
Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale
Scienze e Tecnologie Agrarie, Forestali e Alimentari
Scienze Chimiche e dei Materiali
ecc...
Ingegneri e Architetti in cattedra: due approcci complementari per un'unica missione
La presenza massiccia di lauree in Ingegneria e Architettura tra i titoli di accesso non è casuale! Entrambe le figure professionali possiedono, nel loro DNA formativo, le competenze chiave per un insegnamento efficace della Tecnologia, seppur con sfumature e approcci didattici che possono rivelarsi complementari e di grande ricchezza per gli studenti.
L'approccio dell'Ingegnere: funzionalità, efficienza e metodo
Un docente con una formazione ingegneristica tende naturalmente a privilegiare un approccio metodico e analitico. Le sue lezioni potrebbero essere caratterizzate da:
Forte orientamento al problem solving: scomporre un problema complesso nelle sue parti fondamentali per trovare la soluzione più efficiente.
Enfasi sull'analisi strutturale e funzionale: comprendere come funzionano gli oggetti, dai meccanismi più semplici ai sistemi complessi.
Sperimentazione e misurazione: un approccio laboratoriale basato sulla raccolta di dati, sull'analisi dei risultati e sulla validazione di ipotesi.
Ottimizzazione dei processi: in un progetto, l'ingegnere guiderà gli studenti a considerare i vincoli (di tempo, materiali, budget) e a ottimizzare le risorse.
L'ingegnere in cattedra è un eccellente formatore del pensiero logico-deduttivo, fondamentale per affrontare le sfide in ambito STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics).
L'approccio dell'Architetto: creatività, visione d'insieme e centralità dell'uomo
L'architetto, per sua natura, porta in aula una sensibilità diversa, più orientata alla sintesi creativa e alla dimensione umana della tecnologia. Il suo contributo si manifesta attraverso:
Progettazione human-centered: porre al centro del progetto i bisogni, i desideri e il benessere delle persone. Ad esempio, nel progettare un oggetto, si darà grande importanza all'ergonomia e all'usabilità.
Visione sistemica e territoriale: la capacità di connettere il singolo progetto (un edificio, un oggetto) a un contesto più ampio (la città, il paesaggio, la società). Questo approccio è fondamentale per trattare temi come la sostenibilità urbana e l'impatto ambientale.
Sintesi tra estetica e funzionalità: educare gli studenti a comprendere che un oggetto tecnologico non deve essere solo utile, ma anche "bello", ovvero formalmente coerente e piacevole da usare.
Creatività e pensiero laterale: stimolare la ricerca di soluzioni innovative e non convenzionali ai problemi.
L'architetto è quindi un catalizzatore di creatività, capace di insegnare agli studenti a guardare oltre la mera funzionalità tecnica e a considerare l'impatto sociale e culturale delle loro scelte progettuali.
In conclusione, la disciplina Tecnologia (A060) rappresenta un asse portante della formazione nella scuola media, un ponte essenziale tra il sapere teorico e le competenze pratiche necessarie per il XXI secolo. La compresenza di docenti con background diversi, come ingegneri e architetti, non può che arricchire l'offerta formativa, offrendo agli studenti una visione plurale e completa del mondo tecnologico: un mondo fatto di analisi rigorosa e di sintesi creativa, di efficienza e di attenzione all'uomo.
- My Tech Website: ingCAD.tech
- 📖DiziTECH: il dizionario di Tecnologia curato da ingCAD!
- 🎲Lezione in stile ingCAD;
- 🧑💻La Tech che ci piace;
- 📌TECHMAPS: appunti di TECH con le Mappe;
- 🦁METODO DIDATTICO GAAR, un ruggito di sapere;
- 🎲ingCAD 3D: Design, Didattica e Divulgazione;
- 🎵SUNO AI e didattica a ritmo di musica;
- 📐Robocompass: coding geometrico per tutti;
- ⌨️FreeDraft, il clone gratuito di AutoCAD.

lunedì 21 luglio 2025
📌TECHMAPS: appunti di TECH con le Mappe
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Leggi anche 📌TECHMAPS: tutte le mappe di Tecnologia. |
Questo metodo, in realtà, è un superpotere per il vostro cervello. Invece di trascrivere passivamente, imparate a capire e collegare le idee! La mappa è la vostra guida segreta.
Ma come si fa a prendere appunti in questo modo? Ecco 5 fasi ossia consigli pratici per diventare dei maghi degli appunti su mappa!
1. Prepara il terreno (a casa)
Appena assegnata sul Registro Elettronico la mappa per la lezione successiva, non aspettare: scaricala dalla relativa pagina tematica del mio website, da questa cartella condivisa oppure tutte in un unico file PDF. Una volta scaricata la mappa, prenditi qualche minuto per copiarla su una facciata del tuo quadernone a quadretti da 5mm:
Leggi il titolo (centrale): di cosa si parlerà nella prossima lezione?
Guarda i riquadri principali: quali sono i concetti chiave e le parole più importanti?
Prepara i tuoi strumenti: tieni a portata di mano almeno due penne di colore diverso e un evidenziatore. Ti saranno utilissimi.
Facendo così, il tuo cervello sarà già "sintonizzato" sull'argomento.
2. Ascolta come un Detective 🕵️
Il tuo obiettivo non è scrivere tutto, ma catturare gli indizi più importanti. Mentre il docente parla, aguzza le orecchie per cogliere:
Parole Chiave: se le ripete spesso probabilmente sono importanti!
Definizioni: frasi come "cioè...", "significa che...", "è un..." sono segnali d'oro.
Esempi: "Per esempio...", "Immaginate di...". Gli esempi ti aiutano a capire meglio e a ricordare.
Elenchi: "Le tre proprietà principali sono...", "Esistono due tipi di...".
Non devi necessariamente scrivere frasi intere. Usa parole singole, sigle, simboli. Sii veloce e sintetico!
3. Usa la Mappa come una Bussola 🧭
La mappa non è un foglio bianco, è la tua guida. Mentre il prof. spiega:
Individua il punto: segui il riquadro o freccia di cui si sta parlando in quel momento.
Aggiungi le tue "pepite": scrivi le parole chiave, le brevi definizioni o gli esempi che hai catturato proprio vicino al concetto a cui si riferiscono oppure metti un riferimento numerico ed appunta nella facciata adiacente alla mappa.
Arricchisci le frecce: Le frecce indicano una relazione (causa-effetto, successione, appartenenza). Puoi aggiungere una parolina sopra la freccia per chiarire il collegamento (es: "provoca", "è composto da", "serve per").
4. Colora, Disegna, Personalizza! 🎨
Questa è la parte più creativa. Rendere la mappa tua la fisserà meglio nella tua memoria.
Usa i colori: assegna un colore a un tipo di informazione. Ad esempio: definizioni in rosso, esempi in blu, parole chiave evidenziate in giallo.
Aggiungi mini-disegni: vicino alla parola "ingranaggio", disegna due ruote dentate. Vicino a "circuito", una piccola lampadina che si accende. Non devono essere opere d'arte, ma simboli che per te hanno un significato.
Usa l'evidenziatore: passalo solo sulle 2-3 parole più importanti di tutto l'argomento. Quelle che devi assolutamente ricordare.
5. Completa l'Opera (a casa)
Il lavoro non finisce al suono della campanella! A casa, o nei 5 minuti successivi, riprendi in mano la tua mappa:
Rileggi tutto: controlla se le parole che hai scritto hanno senso.
Completa i buchi: ti sei accorto che manca un collegamento? Aggiungilo ora, con calma.
Metti in ordine: se hai scritto qualcosa di fretta, riscrivilo in modo più leggibile.
Questo piccolo sforzo finale fisserà le informazioni nella tua memoria a lungo termine e renderà lo studio a casa molto più semplice e veloce.
In conclusione: non avere paura di sperimentare! All'inizio potrà sembrarti strano, ma con un po' di pratica diventerai bravissimo a creare appunti efficaci, personali e potentissimi per lo studio.
Buon lavoro e... buone mappe!
