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mercoledì 27 marzo 2024

🧑‍💻Tecnologia nella tesina finale: guida terza media

Sei alle prese con la stesura della tua tesina di terza media e stai cercando spunti per collegare Tecnologia alle altre materie? Niente panico! In questo post troverai alcuni suggerimenti per creare collegamenti efficaci ed originali.


Prima di tutto, un passo indietro:
  • Qual è l'obiettivo della tesina? La tesina finale è un elaborato che dimostra la vostra capacità di analizzare un argomento complesso da collegare nelle diverse discipline e di esporre le vostre conoscenze in modo chiaro e conciso. A tal proposito, bisogna evitare di riportare in tesina formule matematiche o dettagli disciplinari troppo specifici che risulterebbero difficilmente comprensibili a tutta la commissione di prof. che vi sta ascoltando. Inoltre, ricordate che avete un tempo alquanto limitato (circa 20 min.) per illustrare il vostro intero lavoro quindi preparatevi bene illustrando una bella mappa mentale (ad es. con Canva ma senza elementi premium👑) e ripetendo più volte, possibilmente ad alta voce, il vostro discorso dosando opportunamente pause e frasi di collegamento tra le varie discipline delle quali la prima sarà quella per voi più importante in relazione al macro-argomento scelto. Infine, tenete a mente che molto spesso il vostro colloquio inizierà rispondendo alla seguente domanda fatta dal Dirigente Scolastico: "Perché hai scelto di trattare questo determinato argomento?". Ovviamente preparate sapientemente la relativa risposta che spezzerà la tensione iniziale dando dimostrazione della vostra personalità e spirito critico.
  • Cos'è la Tecnologia? La Tecnologia è la disciplina che si occupa di tutto il processo necessario per la trasformazione delle materie prime in beni o servizi che soddisfino i bisogni dell'uomo. È una materia davvero trasversale che si interseca con diverse discipline: dalla Storia all'Arte, dalla Letteratura alla Scienza... "La scienza di oggi è la tecnologia di domani", Edward Teller (1908 - 2003). In buona sostanza, la tecnologia utilizza la scienza per risolvere un problema o per creare un prodotto. Probabilmente ti piacciono molto i film come IRON MAN oppure già hai alcuni gadget e aggeggi, come i più recenti 📱smartphone (tipico esempio di convergenza tecnologica) e 🎮videogiochi per le utilissime console; ebbene, si tratta di prodotti di tecnologia. La tecnologia è costituita da tutte quelle cose "nuove" che la scienza permette alle persone di fare e creare: auto, tecniche chirurgiche, computer, robot, strumenti di comunicazione, ecc... Dal momento che la scienza è in continuo progresso, lo è anche la tecnologia. Più gli scienziati imparano, più ci aiutano ad utilizzare la tecnologia per creare uno sviluppo (miglioramento continuo 改善) che sia sempre più sostenibile! Il futuro della tecnologia, in alcuni ambiti, è già presente: occhio o arti bionici, reborn, domotica, androidi caregiver, schermo interattivo trasparente, stampante 3D/4D, irrigazioni a comando remoto, chirurgia a distanza con la robotica, AI, 5G, IoT, AR, VR, metaverso, eduverso, computer quantistici, ecc...

Ecco alcuni consigli per creare collegamenti efficaci per Tecnologia:

  1. Scegli un argomento che ti appassiona. La passione è contagiosa e renderà la tua tesina più interessante e coinvolgente.
  2. Individua il giusto ordine per collegare tutte le materie al tuo argomento. Per esempio, se scegli di parlare dell'intelligenza artificiale, potresti collegarlo alle scienze, all'arte e all'educazione civica.
  3. Rifletti su come la Tecnologia ha influenzato il tuo argomento. Pensa al modo in cui la tecnologia ha cambiato il mondo nel tempo e come ha contribuito allo sviluppo della conoscenza.
  4. Usa esempi concreti. Per rendere la tua tesina più interessante, la puoi arricchire con esempi concreti di applicazioni tecnologiche.
  5. Sii creativo! Non aver paura di uscire dagli schemi e di proporre collegamenti originali che ovviamente andranno opportunamente approfonditi.

Ecco alcuni esempi di collegamenti per Tecnologia:

Storia:
  • L'evoluzione della tecnologia nel corso del tempo.
  • L'impatto della tecnologia sulle guerre e sulle rivoluzioni (es. Comunicazione).
  • Il ruolo della tecnologia nello sviluppo della società (es. 4 rivoluzioni industriali).

Arte:
  • La tecnologia come strumento di espressione artistica (es. tavoletta grafica).
  • L'influenza della tecnologia sull'arte e sull'architettura (es. tecniche di conservazione dei beni).
  • La nascita di nuove forme d'arte grazie alla tecnologia (es. danza con luci neon e LED).

Letteratura:
  • La rappresentazione della tecnologia nella letteratura (es. 1984 di George Orwell).
  • Il ruolo della tecnologia nella comunicazione e nell'interazione umana.
  • I rischi e le opportunità della tecnologia nella società (es. cybersecurity e cyberbullismo).

Scienza:
  • Le applicazioni della tecnologia in ambito scientifico (es. nuovi materiali).
  • I progressi scientifici grazie alla tecnologia (es. conoscenza dello spazio).
  • Le sfide etiche della tecnologia in campo scientifico (es. applicazioni forensi).

Questi sono solo alcuni spunti per creare collegamenti efficaci alla Tecnologia nella vostra tesina finale. Sono sicuro che, con un po' di impegno e creatività, riuscirete a realizzare un elaborato originale e interessante.

Concludiamo riassumendo di seguito 10 regole per ottenere una tesina/colloquio vincente:
  1. Tutti gli argomenti devono essere ben collegati al tema centrale.
  2. La prima domanda sarà: "perché hai scelto proprio questo argomento?"...preparatevi una risposta originale!
  3. L'ordine degli argomenti sulla mappa (plastificata!) non è mai casuale ma opportunamente ponderato al fine di creare un unico discorso che tocchi le varie discipline ...possibilmente tutte!
  4. Solitamente si cerca di accorpare le materie scientifiche tra loro come già avviene per quelle umanistiche
  5. Ogni argomento da discutere deve avere: titolo ed introduzione motivazionale che lo colleghi al tema centrale o alla materia precedentemente discussa.
  6. Ogni argomento da discutere non deve superare una facciata di quaderno... avrete a disposizione circa 2 min./materia! Ripetete più volte il vostro discorso cronometrando ogni materia!
  7. Attenetevi agli argomenti eventualmente suggeriti dai prof., in quanto da essi ritenuti i migliori collegamenti possibili al tema centrale individuato ...non sfidate la sorte!
  8. Preparatevi ad eventuali domande supplementari spesso contestualizzate ad eventi caratteristici dell'anno in corso che magari si riferiscono a particolari discipline... es. per Tecnologia: 🛜Marconi: Wi-Fi, Bluetooth e NFC.
  9. Spesso e volentieri nelle materie si usano termini inglesi o francesi... quindi occhio alla pronuncia corretta altrimenti i rispettivi prof. di lingue ne terranno considerazione nella valutazione finale! Se avete dubbi chiedete a loro consulenza linguistica... altrimenti ripiegate su Google Translate.
  10. Dulcis in fundo... attenzione all'italiano! Anche in questo caso chiedete consulenza alla prof. di Italiano per evitare brutte figure davanti all'intera commissione d'esame.

Resto a disposizione dei miei alunni per fornire consigli, approfondimenti e suggerimenti più specifici solo dopo che sono stati definiti ed approvati tutti gli "argomenti centrali" da parte del Coordinatore di Classe ossia di tutto il Consiglio di Classe.

In bocca al lupo e buona ricerca!


Spero con questo post di avervi incuriosito a continuare la lettura della mia pagina dedicata alla TECNOLOGIA.

 


P.S. Ecco alcuni link utili per trovare ulteriori spunti:

domenica 24 marzo 2024

🕑ANALOGICO vs 🖥️DIGITALE: l'informazione si evolve

Analogico e Digitale: quante volte abbiamo sentito parlare di questi termini? Proviamo a definirli bene mettendone in evidenza la differenza e la loro importanza nell'evoluzione storica e tecnologica che interessa ancora tutt'oggi molti strumenti di uso comune: musica, fotografia, TV, elettronica, ecc...

I termini "analogico" e "digitale" sono spesso utilizzati per descrivere due diversi modi di rappresentare l'informazione. L'analogico è un sistema in cui l'informazione è rappresentata da una grandezza fisica che può assumere qualsiasi valore in un certo intervallo. Il digitale, invece, è un sistema in cui l'informazione è rappresentata da una serie di valori discreti ossia finiti.

La differenza tra analogico e digitale

La differenza fondamentale tra analogico e digitale è che l'analogico è un sistema continuo, mentre il digitale è un sistema discreto. In termini pratici, ciò significa che l'analogico è in grado di rappresentare l'informazione in modo più preciso del digitale. Ad esempio, un segnale audio analogico può rappresentare la forma d'onda del suono con una precisione infinita, mentre un segnale audio digitale può rappresentare solo un numero finito di campioni del suono. Continua... 💿Hi-Res Audio - Riproduzione sonora audiofila anche a basso costo.

Tuttavia, il digitale ha alcuni vantaggi rispetto all'analogico. Innanzitutto, il digitale è più facile da elaborare ed archiviare. In secondo luogo, il digitale è meno suscettibile al rumore.

L'evoluzione storica dell'analogico e del digitale

L'analogico è il sistema di rappresentazione dell'informazione più antico. È stato utilizzato per secoli per rappresentare una varietà di informazioni, tra cui il suono, l'immagine, il movimento e le grandezze fisiche.

Il digitale, invece, è un sistema relativamente nuovo. È stato sviluppato solo nel XX secolo, con l'avvento dei computer.

Negli ultimi decenni, il digitale ha gradualmente sostituito l'analogico in molti ambiti della tecnologia. Ad esempio: la fotografia, la musica, la televisione, ecc... al giorno d'oggi sono tutti sistemi digitali e non più analogici. In buona sostanza, l'analogico oggi è ancora utilizzato in alcuni ambiti, come la musica classica e l'audio professionale. Tuttavia, il digitale è il sistema di rappresentazione dell'informazione dominante nella maggior parte degli ambiti della tecnologia.

Conclusione

L'analogico e il digitale sono due sistemi di rappresentazione dell'informazione con caratteristiche diverse. L'analogico è più preciso, ma il digitale è più facile da elaborare ed archiviare. Negli ultimi decenni, il digitale ha gradualmente sostituito l'analogico in molti ambiti della tecnologia.

Ecco alcuni esempi specifici dell'evoluzione storica dell'analogico e del digitale in vari ambiti della tecnologia.
  • Audio: la registrazione audio analogica è stata sviluppata alla fine del XIX secolo. La registrazione audio digitale è stata sviluppata negli anni '60 e ha iniziato a sostituire la registrazione analogica negli anni '80.
  • Immagine: la fotografia analogica è stata sviluppata nel XIX secolo. La fotografia digitale è stata sviluppata negli anni '70 e ha iniziato a sostituire la fotografia analogica negli anni '90.
  • Televisione: la TV analogica è stata sviluppata negli anni '30. La televisione digitale è stata sviluppata negli anni '80 e ha iniziato a sostituire la televisione analogica negli anni '90.
  • Elettronica: i circuiti elettronici analogici sono stati sviluppati all'inizio del XX secolo. I circuiti elettronici digitali sono stati sviluppati negli anni '40 e hanno iniziato a sostituire i circuiti analogici negli anni '70.
Inoltre, l'evoluzione dell'analogico e del digitale è un processo in corso. È probabile che il digitale continuerà a sostituire l'analogico in altri ambiti della tecnologia nei prossimi anni.


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📡Fenomeni ondulatori

I fenomeni ondulatori sono molto comuni nella nostra vita quotidiana, ci riferiamo a diversi tipi di onde: sonore, luminose, sismiche, del mare, etc. Questi fenomeni sono caratterizzati da una propagazione di energia attraverso un mezzo senza che vi sia un trasferimento di materia.


Cosa hanno in comune le onde del mare, la luce, il suono, il calore del sole? Sono tutte onde! Ma cosa sono le onde? Come si propagano e come oscillano? Cosa hanno in comune la luce e il suono, così diverse eppure sempre onde! Cerchiamo di capirlo guardando questo breve e simpatico video introduttivo.


Prima di tutto occorre fare un'attenta distinzione tra le due tipologie di onde: trasversali o longitudinali.

Tratto da "Aula di Scienze" di Zanichelli.

Un'onda è:
  • trasversale quando gli elementi del mezzo materiale si spostano perpendicolarmente al moto dell’onda come ad es. quelle che si propagano lungo una corda tesa o quelle elettromagnetiche;
  • longitudinale quando gli elementi del mezzo materiale si spostano parallelamente al moto dell’onda come ad es. le onde di uno tsunami o quelle del suono che si propaga nell'aria.

Per studiare i fenomeni ondulatori, gli scienziati utilizzano diversi metodi. Uno dei metodi più comuni è l'osservazione. Osservando il comportamento delle onde, è possibile ricavare informazioni sulle loro caratteristiche. Ad esempio, osservando le onde del mare, è possibile notare che si propagano in linea retta, che possono essere riflesse e che possono essere deviate.

Un altro metodo importante per studiare i fenomeni ondulatori è l'analisi matematica. Le equazioni matematiche, basate sulla trigonometria, consentono di descrivere il comportamento delle onde in modo preciso. Ad esempio, l'equazione delle onde descrive la propagazione di un'onda sinusoidale (SinX) in un mezzo elastico.

👉Simulatore delle funzioni trigonometriche.


Infine, gli scienziati utilizzano anche strumenti di misura per studiare i fenomeni ondulatori. Ad esempio, per misurare la frequenza di un'onda sonora, si utilizza un microfono.


Caratteristiche delle onde

Le onde sono caratterizzate da alcune proprietà fondamentali, tra cui:
  • λLunghezza d'onda [m] che è la distanza tra due punti consecutivi della perturbazione che si ripetono periodicamente.
  • T - Periodo [s] che è il tempo dopo il quale il fenomeno ondulatorio si ripete in modo speculare.
  • νFrequenza [Hz] che è il numero di volte in cui la perturbazione si ripete in un secondo.
  • A - Ampiezza [m] che è la massima variazione della perturbazione dalla posizione di equilibrio.
  • V - Velocità di propagazione [m/s] che è la velocità con cui l'onda si propaga, ossia V=λ/T.
👉Simulatore forma d'onda.


Interazioni tra onde

Le onde possono interagire tra loro in diversi modi. I tipi di interazione più comuni sono:
  • Interferenza è il fenomeno per cui due o più onde si sommano tra loro. L'interferenza può essere costruttiva o distruttiva.
  • Riflessione è il fenomeno per cui un'onda viene respinta da una superficie.
  • Rifrazione è il fenomeno per cui la direzione di propagazione di un'onda viene modificata quando attraversa un mezzo diverso.
👉Simulatore di interferenza fra due onde.


Applicazioni dei fenomeni ondulatori

I fenomeni ondulatori hanno molte applicazioni pratiche. Ad esempio, le onde sonore vengono utilizzate per la comunicazione, le onde luminose vengono utilizzate per l'illuminazione e la visione, le onde elettromagnetiche vengono utilizzate per la radio, la televisione e la telefonia mobile.

Onda elettromagnetica dove notiamo il campo elettrico E ed il campo magnetico B che oscillano in fase perpendicolari tra loro e perpendicolari alla direzione di propagazione, il che la definisce un'onda trasversale

VIAGGIO NELLO SPETTRO ELETTROMAGNETICO
(Playlist YouTube)

LUCE = RAGVAIV (Rosso, Arancione, Giallo, Verde, Azzurro, Indaco e Viola)
LEGGI L'APPROFONDIMENTO


I fenomeni ondulatori sono anche importanti in molti campi della scienza, come la fisica, la chimica, la geologia e la biologia.


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N.B. Tutti i simulatori sopra riportati sono tratti dall'ottimo sito didattico Edutecnica.it.

🌌James Webb: come colora lo spazio?

"Pilastri della Creazione", dettaglio della Nebulosa Aquila (M16), JWST

Le immagini a colori dei telescopi spaziali come James Webb sono un potente strumento per la ricerca scientifica e ci permettono di esplorare l'universo in un modo mai visto prima. Capire come queste immagini vengono create ci aiuta ad apprezzare ancora di più la bellezza e la complessità del cosmo che ci circonda.

Le immagini mozzafiato che ci regala il telescopio spaziale James Webb (JWST) ci lasciano a bocca aperta, non solo per la vastità e la bellezza dell'universo che ci mostrano, ma anche per la ricchezza di colori. Ma come fa un telescopio a "colorare" lo spazio, se in realtà la luce che proviene da stelle e galassie è spesso invisibile ai nostri occhi? È tutta una questione di tecnologia applicata alla scienza!


La luce oltre il visibile

I nostri occhi percepiscono solo una piccola porzione dello spettro elettromagnetico, la cosiddetta luce visibile (λ = lunghezze d'onda tale che 400 nm < λ < 700 nm). I telescopi spaziali come Webb, invece, sono in grado di captare lunghezze d'onda che vanno dall'infrarosso (IR λ>700nm) all'ultravioletto (UV λ<400nm), permettendo di osservare fenomeni altrimenti invisibili.



I filtri

Per creare le immagini a colori, i telescopi spaziali utilizzano dei filtri speciali. Questi filtri consentono di isolare specifiche lunghezze d'onda della luce, associando ad esse un determinato colore. Ad esempio, un filtro può essere progettato per catturare la luce emessa dall'idrogeno, che viene poi tradotta in rosso nell'immagine finale.


Combinando le immagini

Combinando le immagini acquisite con diversi filtri, gli scienziati creano un'immagine a colori che rappresenta la distribuzione di diverse lunghezze d'onda all'interno dell'oggetto osservato.


Un esempio: la Nebulosa di Carina


Prendiamo la famosa immagine della Nebulosa di Carina (NGC 3372), ripresa da Webb. L'immagine combina tre diverse lunghezze d'onda:
  • Rosso - H: rappresenta l'emissione dell'idrogeno, l'elemento più abbondante nell'universo.
  • Verde - O: rappresenta l'emissione dell'ossigeno, un elemento importante per la formazione di stelle e pianeti.
  • Blu - LUX: rappresenta la luce visibile proveniente da stelle giovani e calde.
Combinando queste informazioni, gli scienziati ottengono una rappresentazione più completa e dettagliata della Nebulosa di Carina, che ci aiuta a comprendere meglio la sua composizione e la sua evoluzione.


Falsi colori

È importante sottolineare che le immagini a colori dei telescopi spaziali non sono sempre una rappresentazione realistica di come apparirebbe l'oggetto se lo potessimo osservare con i nostri occhi. In alcuni casi, i colori vengono assegnati in modo arbitrario per evidenziare determinate caratteristiche o per rendere l'immagine più visivamente accattivante. In questi casi, si parla di "falsi colori".


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Fonti:

venerdì 8 marzo 2024

🤖ROBOTECH: robot tecnologici della Gen-X

I cartoni animati con i mitici robottoni degli anni '70 e '80 erano davvero tecnologici! Basti pensare alle fenomenali sigle TV di Goldrake Ufo Robot, Mazinga, Daitarn III, Daltanious, Jeeg, ecc... Vediamo cosa cantavano noi bimbi della gloriosa Generazione X.

Iniziamo questa bella carrellata di sigle TV mettendo in evidenza le parti più tecnologiche.

Goldrake Ufo Robot

Si trasforma in un razzo missile,
con circuiti di mille valvole,
tra le stelle sprinta e va,
mangia libri di cibernetica,
insalate di matematica,
e a giocar su Marte va,
(...)
Raggi laser che sembran fulmini,
è protetto da scudi termici
(...)


Mazinga

(...)
Mazinga... (Bombe jet) Robot (Mazinga)
Mazinga... (Luce atomica) Robot
Mazinga... (Spirale perforante) Robot
Mazinga... (Lava atomica) Robot (Mazinga)
Mazinga... (Pugno atomico) Robot
Mazinga... (Pugni rotanti) Robot (Mazinga)
Mazinga... (Doppio laser) Robot
Mazinga... (Onda di fuoco) Robot (Mazinga)
Mazinga... (Razzi fotonici) Robot
Mazinga... (Doppio boomerang) Robot


Daitarn III

(...)
verso l’ignoto corre e va come un fulmine
e in aria si trasforma in un robot che ha un’arma
ha l’energia solare che è invincibile
(...)
Ed ora con l’aiuto del sole vincerò!


Daltanious

(...)
È Daltanious che ci aiuterà,
Superbalestra, frecce, spada, lame boomerang.
(...)
Con le astrogambe va,
E il suo leone in petto ruggirà,
Tutto disintegra quando gli girano
Le lame boomerang.
(...)

Jeeg

(...)
Jeeg va [ Jeeg va ] cuore e acciaio,
cuore di un ragazzo che
senza paura sempre lotterà
(...)

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P.S. Ti segnalo i seguenti post collegati:

🛜Domotica e risparmio energetico

 
Sempre più spesso si sente parlare di domotica e smart home ma non sono sinonimi! Vediamo bene cosa sono e come funzionano soprattutto per ridurre i costi delle nostre bollette di casa.


La domotica e la smart home sono due termini che vengono spesso utilizzati come sinonimi, ma in realtà hanno delle differenze.

La domotica è una tecnologia che consente di automatizzare i sistemi di una casa, in modo da poterli controllare da remoto o in base a programmi preimpostati. Questa tecnologia è stata sviluppata negli anni '70 e '80, e inizialmente era utilizzata principalmente in ambienti industriali e commerciali. Negli ultimi anni, la domotica è diventata sempre più popolare anche nelle case private, grazie alla diffusione di dispositivi intelligenti come termostati, luci e serrature.

La smart home è un concetto più ampio che include la domotica, ma va oltre. Una smart home è una casa che è stata progettata e costruita per essere integrata con la tecnologia. Ciò significa che i dispositivi intelligenti sono integrati con l'impianto elettrico e i sistemi di sicurezza della casa, e possono essere controllati da un'unica piattaforma.

I principali vantaggi della domotica e della smart home sono:
  • Comfort: la domotica e la smart home possono rendere la vita più comoda, automatizzando le attività quotidiane e permettendo di controllare i sistemi della casa da remoto.
  • Sicurezza: la domotica e la smart home possono migliorare la sicurezza della casa, monitorando l'accesso e attivando sistemi di allarme.
  • Risparmio energetico: la domotica e la smart home possono aiutare a risparmiare energia, automatizzando l'accensione e lo spegnimento di luci, elettrodomestici e sistemi di riscaldamento e raffreddamento.
Se stai pensando di installare un sistema di domotica o smart home, è importante valutare attentamente le tue esigenze e scegliere un sistema che sia adatto alla tua casa.

Ecco alcune delle differenze tra domotica e smart home:
  • La domotica è una tecnologia più generalista, mentre la smart home è un concetto più specifico.
  • La domotica è più adatta per le case esistenti, mentre la smart home è più adatta per le case che vengono costruite da zero.
  • La domotica è più economica, mentre la smart home è più costosa.
Inoltre, la domotica può portare a un risparmio energetico significativo, in quanto è possibile accendere o spegnere le luci, regolare il riscaldamento e il raffreddamento e attivare altri elettrodomestici solo quando necessario.

Alcuni dei modi in cui la domotica può essere utilizzata per risparmiare energia includono:
  • Controllo di luci e elettrodomestici da remoto: è possibile accendere o spegnere le luci, regolare il riscaldamento e il raffreddamento e attivare altri elettrodomestici da qualsiasi luogo, anche quando non si è in casa. Questo può evitare sprechi di energia quando non si è in casa o quando non si utilizzano determinati elettrodomestici.
  • Programmazione di luci ed elettrodomestici: è possibile programmare l'accensione o lo spegnimento automatico delle luci ed elettrodomestici in base a orari specifici. Questo può aiutare a garantire che le luci non siano accese quando non sono necessarie e che gli elettrodomestici non vengano lasciati accesi accidentalmente.
  • Sensori di movimento: i sensori di movimento possono essere utilizzati per accendere le luci solo quando qualcuno entra in una stanza. Questo può evitare che le luci vengano accese quando non sono necessarie e può far risparmiare energia.
  • Valvole termostatiche intelligenti: le termostatiche intelligenti possono essere utilizzate per programmare la temperatura della casa in base a orari specifici o in base alla presenza di persone in casa. Questo può aiutare a garantire che la casa non sia troppo calda o troppo fredda e può far risparmiare energia.
La domotica può essere un modo efficace per risparmiare energia e migliorare il comfort della propria casa. Se stai pensando di installare un sistema domotico, è importante valutare attentamente le tue esigenze e scegliere un sistema che sia adatto alla tua casa.

In definitiva, la scelta tra domotica e smart home dipende dalle tue esigenze e dal tuo budget. Se stai cercando un sistema che ti permetta di automatizzare le attività quotidiane e di monitorare la sicurezza della tua casa, la domotica è una buona soluzione. Se stai cercando un sistema che ti permetta di controllare da remoto tutti gli impianti della tua casa e di risparmiare energia, la smart home è la soluzione migliore.


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🏭Le 4 rivoluzioni industriali

La storia dell'umanità è scandita dalle varie rivoluzioni industriali che si sono succedute nel tempo. Non tutti sanno che ad oggi ne sono ben quattro e l'ultima è ancora in corso! Vediamo i quattro periodi storici e quali sono le tecnologie che le hanno caratterizzate principalmente.


Facciamo un salto nel tempo e vediamo le quattro rivoluzioni industriali che sono state importanti trasformazioni nel modo in cui la società organizza la produzione e utilizza la tecnologia:

1. Prima rivoluzione industriale: avvenuta nel XVIII secolo, è stata caratterizzata dall'introduzione della meccanizzazione e della produzione di massa. L'invenzione della macchina a vapore e l'utilizzo del carbone come fonte di energia hanno portato a una trasformazione significativa dei processi produttivi, passando dalla produzione artigianale alla produzione industriale su larga scala.

2. Seconda rivoluzione industriale: accaduta nel XIX e XX secolo, è stata segnata dall'introduzione di nuove tecnologie come l'elettricità, l'acciaio, il petrolio e il telegrafo. Questi sviluppi hanno portato a un aumento della produzione industriale, all'automazione dei processi e alla nascita delle linee di produzione.

3. Terza rivoluzione industriale: si è verificata a partire dalla metà del XX secolo, con l'introduzione dell'elettronica, dei computer e delle telecomunicazioni. La digitalizzazione ha trasformato radicalmente l'industria, permettendo l'automazione dei processi produttivi, l'elaborazione dei dati e la creazione di sistemi di comunicazione globali.

4. Quarta rivoluzione industriale: iniziata negli ultimi decenni del XX secolo e in corso oggi, è caratterizzata dall'interconnessione tra sistemi fisici, digitali e biologici. La quarta rivoluzione industriale si basa su tecnologie come l'intelligenza artificiale, l'Internet delle cose, la robotica avanzata e la stampa 3D. Questa rivoluzione sta portando a una profonda trasformazione dei modelli di produzione, con l'emergere di fabbriche intelligenti, l'automazione avanzata, la personalizzazione di massa e la collaborazione uomo-macchina sempre più stretta. Continua...


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P.S. Ti segnalo il seguente post collegato: